Non solo pizza, anche scarpe e profumi: consegne a domicilio in crescita

Sempre più rider impegnati nelle consegne
ROVIGO - Non solo ristoranti: a offrire il servizio a domicilio in centro e a Rovigo sono anche attività di alimentari, abbigliamento, calzature, profumerie e lavanderie....

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ROVIGO - Non solo ristoranti: a offrire il servizio a domicilio in centro e a Rovigo sono anche attività di alimentari, abbigliamento, calzature, profumerie e lavanderie. Da qualche giorno, anche bar e pasticcerie si sono organizzate per portare caffè e pasticcini direttamente a casa dei clienti. Un servizio, quello di colazioni e pranzi a domicilio, richiesto sopratutto da impiegati e professionisti. Confesercenti e Ascom hanno dunque pensato di censire le attività della città che arrivano direttamente a casa dei clienti in modo ad aiutare i cittadini a individuare subito l'offerta.


LA TENDENZA
Se infatti durante i primi giorni di chiusura a recapitare pranzi e cene a casa dei clienti erano perlopiù i locali che già lo facevano prima dell'emergenza, con il trascorrere dei giorni anche molti negozi hanno fatto di necessità virtù, organizzandosi con furgoni e sistemi di igienizzazione per portare la merce direttamente a casa dei clienti. Soluzioni che, a detta dei commercianti, stanno funzionando in modo soddisfacente. Tra le idee più originali, quella di Laura Rondina, proprietaria del negozio Roverella Shoes che da qualche giorno consegna a domicilio scarpe e sandali, oppure quella dell'osteria ai Trani di via Cavour che ha avuto l'idea, poi seguita da altri locali della città, di mettere in busta i cocktail. A finire impacchettato e portato a casa dal fattorino del ristorante anche il tradizionale toast del Pedavena, così come gelati e panini.

NUOVI SISTEMI DI VENDITA
«Da alcuni giorni abbiamo notato che il commercio non alimentare si sta organizzando per effettuare il servizio di consegna a domicilio - spiegano i rappresentati di Confesercenti e Ascom Confcommercio - Negozi di abbigliamento, scarpe, profumerie e altre tipologie merceologiche in vista di una possibile riapertura vogliono essere vicini ai propri clienti. Abbiamo altresì notato che molte piattaforme si sono focalizzate promuovendo tale servizio esclusivamente per le attività alimentari, o comunque le attività aperte al pubblico, quindi lasciando alla promozione individuale le altre categorie». «Il nostro obiettivo - concludono i responsabili delle categorie - è di creare uno strumento sempre aggiornato, organico e strutturato dove i consumatori possono trovare molte informazioni utili sui negozi aderenti: uno strumento da veicolare a Rovigo, per i rodigini e in un'ottica di supporto al sistema commerciale locale. Chi fosse interessato a entrare nella piattaforma può dunque contattarci».

MENO BUROCRAZIA

«Sempre più attività stanno chiedendo di avviare il servizio a domicilio - spiega Bruno Meneghini di Ascom Confcommercio -. Fortunatamente, in occasione dell'emergenza la burocrazia è stata allentata. È però obbligatorio rispettare alcune disposizioni di legge, come quelle legate alla catena del caldo e del freddo che se alterata può portare a problema i igienico-sanitari importanti». Non solo. «Anche con la consegna a domicilio di una semplice pizza o di un cornetto per la colazione - spiega il funzionario Ascom - è obbligatorio indicare eventuali ingredienti allergizzanti presenti negli alimenti attraverso un foglio, lo scontrino oppure un sito consultabile dal cliente». Nei giorni scorsi, anche il sindaco Edoardo Gaffeo ha annunciato l'arrivo di fondi diretti alla digitalizzazione dei negozi e dei locali del centro: «Le consegne a domicilio - ha detto il sindaco - continueranno anche dopo il via libera alle aperture delle diverse attività dal momento che non solo il virus non è ancora debellato, ma l'e-commerce delle botteghe del centro è, in queste settimane, entrato a fare parte delle abitudini dei rodigini».
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Il Gazzettino