TREVISO Si allarga il focolaio di coronavirus scoppiato nella casa di riposo Opera Immacolata di Lourdes di Conegliano, gestita dalla Fondazione Sant'Augusta onlus....
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LO SCREENING
Sul fronte delle aziende, la stessa Usl ha confermato che mercoledì partirà lo screening per il coronavirus su 700 lavoratori dell'Electrolux di Susegana. A quanto pare serviranno almeno due giorni. In caso di positività all'esame rapido, i lavoratori verranno sottoposti al tampone di conferma processato in biologia molecolare. «Faremo lo screening con i test rapidi, dando la risposta in loco, isolando subito eventuali positivi e facendo seguire il tampone di conferma» ha specificato Roberto Rigoli, direttore dell'unità di Microbiologia di Treviso. Fino ad ora, come riferisce la Fiom Cgil nazionale, nello stabilimento di Susegana sono emersi tra il personale quattro contagi da coronavirus, due dei quali collegati al focolaio esploso nell'azienda di macellazione di polli Aia di Vazzola. Ci sono poi 38 lavoratori in isolamento domiciliare precauzionale: 30 in seguito a contatti avuti nell'ambito lavorativo e 8 per la presenza di familiari contagiati. In tutto ciò il lavoro non manca. «Susegana ha una richiesta di 778mila pezzi e l'azienda chiede, per gli ulteriori 15mila pezzi richiesti dal mercato, il ricorso al lavoro straordinario fanno sapere dalla Fiom Cgil a ottobre saranno 184 i contratti a termine. Il numero non è incrementabile per ragioni tecniche, essendo saturata la possibilità di assorbimento di nuovo personale».
NEGATIVIZZAZIONE
A proposito dell'Aia, ieri è stata confermata la negativizzazione di altri 13 dipendenti diretti dell'azienda e di altri 5 della Vierre. Si aggiungono alle 112 negativizzazioni registrate giovedì: 85 tra i dipendenti di Aia e 27 di Vierre. Il focolaio nell'azienda di macellazione di polli di Vazzola si sta via via ridimensionando. L'Usl aveva previsto che potesse spegnarsi nel giro di un mese, come accaduto con i contagi relativi al centro di accoglienza dell'ex caserma Serena di Treviso. E così sta andando. Fino a questo momento all'Aia si è negativizzato oltre l'80% dei casi positivi testati alla fine dell'isolamento. Di seguito, resta inalterato il quadro del focolaio scoppiato nella SuperBeton del gruppo Grigolin con sede in via 24 Maggio a Nervesa. Qui sono emersi complessivamente 12 contagi, una parte dei quali riscontrata in seguito al rientro di alcune persone dalla Sardegna. Ad oggi sono tutti in isolamento domiciliare. A livello generale, nella giornata di ieri nella Marca sono stati individuati in tutto 53 nuovi contagi. Si tratta soprattutto di persone che rientrano nel trevigiano dopo un periodo passato all'estero, di familiari di persone già risultate positive e anche di cittadini che hanno deciso di fare il test dopo aver sviluppato lievi sintomi simil influenzali. Attualmente sono 950 i trevigiani che stanno combattendo contro l'infezione da coronavirus. Poco meno di un terzo di tutti i casi registrati nell'intero Veneto. Per quanto riguarda gli isolamenti, al momento nella Marca sono 1.336 in quarantena a casa. Tra queste, 622 positivi. Il resto è composto da familiari e altri contatti stretti in isolamento in via precauzionale. Questi ultimi sono 616. Ai quali vanno aggiunti 62 viaggiatori che dopo il rientro si sono a loro volta messi in quarantena. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino