Alunni cinesi in arrivo a scuola, genitori in allarme: i bimbi sotto controllo sanitario

Alunni cinesi a scuola in Italia in una foto di repertorio
CANDA - Il sindaco di Canda invita a evitare la psicosi da Coronavirus tra i genitori con bimbi in età scolare che frequentano le scuole della vicina Castelguglielmo....

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CANDA - Il sindaco di Canda invita a evitare la psicosi da Coronavirus tra i genitori con bimbi in età scolare che frequentano le scuole della vicina Castelguglielmo. I futuri alunni dei plessi scolastici di Castelguglielmo, provenienti dalla Cina si stanno sottoponendo in questi giorni a controlli sanitari, pur non essendovene bisogno, per la tranquillità di tutte le famiglie con bambini in età scolare. A renderlo noto è il sindaco di Canda Alessandro Berta, che si è interessato alla vicenda poiché l'imminente arrivo di alunni cinesi tra i banchi nei plessi scolastici di Castelguglielmo sta destando preoccupazione in alcuni genitori allarmati dalle novità in merito alla diffusione di un Coronavirus difficile da contrastare nel paese dell'estremo Oriente.


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ALLARME INGIUSTIFICATO
«In relazione alla situazione di allarme che si è venuta a creare in paese relativamente alla imminente frequenza a scuola di alunni provenienti dalla Cina informo la cittadinanza, dalla quale sono stato interpellato in qualità di primo cittadino, che ho contattato gli enti competenti ovvero la Prefettura, l'Asl 5 e la dirigenza scolastica a cui fa capo il plesso in questione dice il sindaco Berta - Preciso che i ragazzi sono in Italia da dieci giorni, quindi ben oltre il periodo di incubazione del temuto virus, che hanno depositato presso gli uffici comunali tutti i documenti che attestano le avvenute vaccinazioni richieste per la frequenza nella scuola italiana e che la famiglia, molto collaborativa, eseguirà nella giornata di oggi ulteriori indagini sanitarie coordinate dall'Asl 5 in collaborazione con il pediatra, per scongiurare al massimo livello la presenza di patologia».
La situazione, dunque, è sotto controllo e attentamente monitorata ed è auspicabile che la legittima preoccupazione non sfoci in psicosi.

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Il Gazzettino