Norme anti-Covid e centri estivi, bando del Comune per trovare i gestori

ASSOCIAZIONI Molte associazioni avvisano il Comune di non essere disponibili a organizzare i centri estivi
PADOVA - Il Comune pubblica un bando per cercare di capire se qualche associazione è disponibile ad organizzare i centri estivi. Nonostante tanto dal governo, quanto dalla...

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PADOVA - Il Comune pubblica un bando per cercare di capire se qualche associazione è disponibile ad organizzare i centri estivi. Nonostante tanto dal governo, quanto dalla Regione, i segnali siano più che incoraggianti, non è affatto scontato che, alla fine, si riescano ad organizzare quelle attività estive che le famiglie dove tutti e due i genitori lavorano, considerano fondamentali. 


LA RICHIESTA
In queste settimane, infatti, alcune associazioni hanno già fatto sapere all'amministrazione comunale che, alla luce delle indiscrezioni sul distanziamento sociale che costringerebbero a un incremento esponenziale del personale, non sono più interessate ad organizzare i centri estivi. «Oggettivamente la situazione è piuttosto complicata ha ammesso ieri l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva proprio per questo abbiamo deciso di pubblicare un bando esplorativo. Molto semplicemente, vogliamo capire quanti e quali sono le associazioni che, nonostante tutte le difficoltà, sono ancora disponibili a organizzare per questa estate un servizio che per molte famiglie è imprescindibile. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che quest'anno molti padovani non andranno in vacanza non solo per la crisi economica. Molti lavoratori, infatti, a causa del lockdown hanno terminato le ferie e, quindi, a luglio e ad agosto dovranno rimanere in ufficio o in fabbrica». 
Piva è perfettamente conscia che quella che dovrà affrontare è una strada tutta in salita: «Anche da parte del governo non stanno arrivando segnali chiari. Prima, infatti, ci hanno detto che il bonus baby sitter poteva essere speso anche per i centri estivi, ora invece pare che, per queste attività si faccia ricorso a una detrazione di 300 euro. Se così fosse, il Comune dovrebbe reperire dei fondi per andare incontro alle famiglie più indigenti». 
GIÀ ALL'OPERA
In attesa che da Roma arrivi qualche chiarimento, sul fronte dei centri estivi ai tempi del Covd-19 c'è chi si sta già muovendo autonomamente come Uisp Padova. «Le priorità di Uisp sono da sempre state la salute e il benessere della persona, con uno sguardo particolare alle fasce deboli della popolazione, come i bambini e gli anziani. Non possiamo quindi sottrarci dall'iniziare a guardare avanti, prevedendo, dove possibile, una graduale ripartenza, fatta di metodo e rigore ha spiegato il presidente dell'associazione di promozione sportiva Claudio Boato - in previsione dell'estate, abbiamo programmato un insieme di iniziative a tutela delle famiglie e dei più piccoli, considerando formule di sostenibilità economica per rispondere in maniera concreta ai bisogni sociali e aggregativi dei bambini e dei ragazzi, fondamento del loro sviluppo». 
«Ci siamo strutturati con la consapevolezza che questa condizione permarrà ancora per qualche tempo e che le famiglie e i giovani avranno bisogno di risposte concrete adeguate alle loro esigenze e capaci di garantire sempre, la tutela della salute e l'osservanza delle regole» ha detto Boato che poi ha messo i fila una serie di iniziative elaborate da Uisp: «Abbiamo a nostra disposizione una ludoteca viaggiante attrezzata con moltissimi materiali, capace di raggiungere scuole dell'infanzia, aree verdi, giardini condominiali, piazze, giardini pubblici e organizzare nell'immediato attività ludico-ricreative, strutturando spazi e organizzando gli accessi in piccoli gruppi». 

«Le attività saranno suddivise per fascia d'età creando micro-gruppi, seguiti ognuno da esperti qualificati in grado di garantite e osservare tutte le misure cautelative per la salute ha concluso - L'accesso ai laboratori potrà essere anche giornaliero, così da permettere alle famiglie di valutare di volta in volta le proprie esigenze, senza essere vincolati a iscrizioni settimanali o addirittura mensili».
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Il Gazzettino