I commoventi incontri tra famigliari e anziani alla don Orione. Divisi solo da una vetrata

TREBASELEGHE - Due mani che si cercano, a dividerle la vetrata della casa, baci e abbracci virtuali, sorrisi affettuosi e familiari che riempono il cuore di gioia agli...

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TREBASELEGHE - Due mani che si cercano, a dividerle la vetrata della casa, baci e abbracci virtuali, sorrisi affettuosi e familiari che riempono il cuore di gioia agli anziani ospiti dopo tante settimane di lontananza. Chi vive nella casa di riposo don Orione a Trebaseleghe sogna un contatto fisico con i parenti da tanto tempo ma, per ovvi motivi di sicurezza, gli incontri sono ancora vietati. La direzione della struttura ha fornito dei tablet per videochiamare l’amato congiunto, ma vedersi è tutta un’altra cosa. Ecco allora la decisione da parte del direttore don Bruno Libralesso di organizzare degli appuntamenti tra i “trepidanti” ospiti del centro servizi di Trebaseleghe e i loro famigliari: gli anziani rimangono dentro le mura della struttura mentre i parenti dall’esterno possono vedere e parlare con il congiunto attraverso la vetrata che dà sul grande giardino dell’area del don Orione.

 
«Assistiamo a scene emozionanti e commoventi – ammette il direttore don Libralesso - . I nostri ospiti sono contentissimi di rivedere e parlare con i propri cari dopo mesi di assenza. E’ tutto un mandarsi dei baci e degli abbracci. Il vetro che abbiamo è spesso, ma si riesce a capire nitidamente la voce di chi parla, sia all’interno che all’esterno. Dopo il colloquio una nostra incaricata esce all’esterno della struttura e ogni volta sanificata l’area. Più di così non possiamo ancora fare - aggiunge don Bruno - perché la soglia dell’attenzione è ancora altissima. Ogni giorno misuriamo la febbre a tutte le persone che entrano in casa e i risultati, grazie al cielo, continuano a darci ragione, con gli esiti dei secondi tamponi a tutto il personale ancora negativi. Non possiamo però ancora permetterci di abbassare la guardia». 
 

Al don Orione prosegue intanto con successo il progetto “Cara nonna ti scrivo per dirti che… accorciamo le distanze”. In questi giorni della festa della mamma sono arrivate dai parenti degli ospiti decine di biglietti, foto, selfie, video e disegni per tutti. nella pagina facebook del don Orione, qui allegato, un video raccoglie le belle immagini dell’iniziativa. Buone notizia arrivano anche dalla Casa gialla a Camposampiero. La coordinatrice della struttura Paola Gottardello che accoglie 32 persone diversamente abili ha comunicato ai parenti degli ospiti della rsa che tutti i tamponi ripetuti all’inizio di maggio sono risultati negativi. «Siamo molto felici e sollevati per questa notizia- afferma Paola Gottardello -. Appena avremo l’autorizzazione i parenti potranno far visita ai loro cari nel rispetto di nuove norme e comportamenti che al più presto saranno spiegate. Saranno visite singole e su appuntamento e con i dispositivi di protezione previsti». 
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Il Gazzettino