Carnevale chiuso in ritardo? Brugnaro: «Dovevamo evitare il panico, erano 60mila in città»

Effetto Coronavirus sul carnevale di Venezia, il sindaco Luigi Brugnaro si difende. «Sono stato accusato di avere chiuso il Carnevale in ritardo, invece abbiamo fatto...

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Effetto Coronavirus sul carnevale di Venezia, il sindaco Luigi Brugnaro si difende. «Sono stato accusato di avere chiuso il Carnevale in ritardo, invece abbiamo fatto un'operazione assolutamente lucida - ha detto Brugnaro - avevamo 60mila persone in città e dovevamo assolutamente riuscire a fare allontanare le persone senza creare il panico. Così è andata bene e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato. Le polemiche che sento montare da parte dei soliti soggetti, che sanno sempre tutto, sono veramente squallide. Spiegherò cosa penso di come è stata gestita la cosa quando sarà finito tutto.


«Dire che non sono preoccupato - ha aggiunto il primo cittadino - sarebbe una stupidità: lo ero dal primo momento. In questo momento mi sento un grande peso di responsabilità sulla macchina organizzativa. Noi abbiamo persone che si muovono, uffici aperti alle persone con servizi essenziali che devono andare avanti, abbiamo le pulizie ai trasporti sotto la diretta gestione. Dobbiamo sentire che lo Stato c'è, c'è una comunità, ci sono le persone, che giustamente vogliono sapere. Ma, dico con convinzione, ce la facciamo sicuramente. Certo ci sono i picchi, che oggettivamente spaventano, però il grado di gestione di questa cosa può darci una spinta in più a dimostrare che le cose con ordine e intelligenza si fanno - ha concluso - e le facciamo, le faremo».

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Il Gazzettino