Lettera dei nonni della casa di riposo ai fan lo spritz selvaggio: «Provate a stare mesi isolati da tutti»

Aperitivo senza regole: a rischio nuovi contagi
SACILE - Con una lettera aperta gli ospiti della Residenza protetta, assieme ai loro famigliari, al direttore del Servizio Rossano Maset, e agli operatori, si rivolgono agli...

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SACILE - Con una lettera aperta gli ospiti della Residenza protetta, assieme ai loro famigliari, al direttore del Servizio Rossano Maset, e agli operatori, si rivolgono agli affezionati della movida che non appena è stato dato loro il via libera, non ci hanno pensato due volte per dare sfogo ad una sconsiderata allegria che non tiene conto né della loro salute, ma nemmeno di quella degli altri.


L’APPELLO
Chiamandoli “carissimi affezionati”, gli ospiti della Residenza protetta che da oltre due mesi non possono avere nemmeno il conforto della presenza dei propri cari, sottolineanodi essere “sicuri che il vostro bisogno di sfogo e socializzazione sia forte, ma vorremmo che provaste almeno una volta in questo periodo a ritrovarvi separati da un vetro dai vostri cari”. Una sofferenza che gli ospiti hanno accettato proprio per amore dei loro cari e dal desiderio di poterli riabbracciare quando l’emergenza sarà passata. Ma accanto agli anziani, ad esprimere disappunto, sono il direttore del Servizio dottor Rossano Maset e con lui gli operatori che, dall’inizio dell'emergenza, con forte spirito di sacrificio stanno assistendo gli ospiti ed i famigliari che evidenziano come da giorni «stiamo vivendo gli incontri tra affetti attraverso un vetro, barriera che alcuni anziani graffiano con la speranza di arrivare alla mano del loro congiunto; vetro che si appanna per i sospiri di speranza e rassegnazione; che, assicura il direttore, si bagna con le lacrime che compaiono da un lato sugli occhi di anziani, dall’altro lato dei familiari, e degli operatori». Da qui l’invito forte che «vorremmo gridare», sottolineano direttore e operatori a questi affezionati della Movida è «che provino, per una volta ogni tanto ad essere meno concentrati su se stessi e più rispettosi di regole che, oltre a salvarci dal virus, possono accorciare i tempi in cui queste mani riescano a toccarsi senza un vetro».

RISPETTO

Un invito al rispetto delle regole è contenuto anche nel video che gli ospiti, con la regia del direttore della Casa protetta, hanno girato, col sottofondo swing di Glee Miller che ha subito raccolto migliaia di adesioni sul web, contenente i consigli da seguire in questa terribile emergenza, per evitare il contagio, che «noi - aggiunge Maset - abbiamo da subito messo in atto e che ci ha consentito di evitare alcun contagio tra tutti gli 84 anziani». Ricorda che comunque «abbiamo garantito i contatti via WhatsApp con dei tablet, che hanno consentito ai famigliari di parlare e vedere il proprio congiunto, scrivere una lettera che veniva letta da parte di un operatore o semplicemente telefonare per ascoltare la propria voce». Infine è il sindaco Carlo Spagnol ad aggiungere che «assieme a questa opportunità di garantire i contatti tra ospiti e famigliari, abbiamomesso in atto tutte le procedure di profilassi previste dai protocolli, così come, per evitare contagi, abbiamo sospeso le accettazioni di nuovi ospiti, provvedimento che dura ancora, questi per prevenire infezioni dall’esterno».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino