CASTELFRANCO - «Nessuna strumentalizzazione e massimo rispetto, ma anche una richiesta accorata: per il bene dei cittadini, renda pubblica la sua situazione e aiuti a...
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LA CONFERMA
«In quanto sindaco sono quotidianamente in contatto con la Usl e tengo monitorata la situazione dei contagi e degli isolamenti domiciliari nel comune specifica. Per questo ogni giorno ricevo un rapporto aggiornato con i nominativi di chi risulti positivo al tampone. Giovedì nella lista dei nomi è comparso anche quello del candidato sindaco del centrosinistra. Come per ciascun concittadino, la prima reazione è stata il dispiacere per una persona che si trovi ad affrontare una situazione spiacevole e imprevedibile, oltre alla vicinanza per il fatto di trovarsi in questa condizione proprio durante la campagna elettorale. Le cose sono però cambiate quando ho avuto conferma del fatto che, seppur informato della sua condizione, il candidato continuasse a frequentare luoghi pubblici della città». Affermazioni pesanti quelle di Stefano Marcon, che sulla salute e sulla sicurezza tuttavia non transige. «Non si tratta di un attacco personale sottolinea, né di una intromissione. Si sta però parlando della salute pubblica, di un pericolo che tutti noi in questo periodo ci troviamo a correre. La responsabilità di ciascuno deve essere massima. Ammalarsi non è una colpa, ma una fatalità che certo nessuno ricerca. Però quando se ne è consapevoli bisogna assumersi le proprie responsabilità.
LO STOP
«Ecco perché voglio lanciare un chiaro appello aggiunge Marcon.Mi aspetto che l'interessato renda pubblica al più presto la sua condizione e rispetti le prescrizioni. Naturalmente è consapevole della positività e come lui anche altri. Il momento a livello politico è estremamente delicato e per questo ho deciso che da oggi a Castelfranco tutte le attività legate alla campagna elettorale da svolgere in presenza saranno annullate. Così tutti i candidati potranno confrontarsi ad armi pari e in sicurezza». Ieri in piazza San Liberale è stato annullato l'incontro con Lorenzoni a cui avrebbero dovuto partecipare Claudio Beltramello, Lucia Celi, Giovanni Colombo e lo stesso Sartoretto.
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Il Gazzettino