Altri due bellunesi uccisi dal Coronavirus in Sudamerica

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TAIBON AGORDINO - Il lutto che ha colpito i discendenti della famiglia fonzasina che ha dovuto piangere la mamma uccisa dal Covid non è l’unico che ha...

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TAIBON AGORDINO - Il lutto che ha colpito i discendenti della famiglia fonzasina che ha dovuto piangere la mamma uccisa dal Covid non è l’unico che ha interessato gli emigranti bellunesi. Davino Contini, il tesoriere della Famiglia Bellunese in Brasile, uno dei paesi più colpiti dal coronavirus, racconta: «Abbiamo ricevuto informazioni di due donne defunte per Covid 19. I mariti sono di origine bellunese: si tratta della famiglia Brandalise e Cristianetti. Stiamo attendendo maggiori informazioni, anche per diffondere la notizia ai compaesani, nel Bellunese». Una delle donne decedute è Terezinha Tramontina, morta per Covid il 16 settembre scorso e sposata con un uomo originario. «È deceduta - prosegue il referente dei bellunesi - nella città di São Domingos do Sul, Terra di Monsegnor João Benvegnu), stato del Rio Grande do Sul. Brasile». In questi mesi di pandemia uno dei compiti che stanno svolgendo gli associati delle Famiglie Bellunesi all’estero è anche quello di raccogliere informazioni, per quanto possibile vista la privacy sui deceduti e prendere contatto con le famiglie di origine bellunese e poi con i parenti in Italia.

LA BATTAGLIA
La situazione è molto pesante, come racconta Davino Contini, referente della Famiglia Bellunese, che si trova a Nova Prata, stato del Rio Grande do Sul, Brasile. «È una città di 25mila abitanti e qui l’emergenza è stata contenuta: abbiamo avuto 5 morti, 601 positivi e siamo zona rossa». Davide è un “taiboner” come ricorda lui stesso: «La mia famiglia ha avuto origine da padre con cognome Contini, Gussola Cremona Regione Lombardia, ma da madre Benvegnù: veniamo da Col di Prà, Taibon Agordino». «Luiz Agostinho Contini, mio padre - prosegue il referente dei bellunesi in Brasile - ha 101 anni ed è ancora vivo. La sua tempra il suo spirito la sua energia fa sperare che possa sopravvivere a questa pandemia».
LA STORIA
«Un medico associato della nostra Associazione Bellunesi Nel Mondo - prosegue Davino Contini - da Serra Gaúcha ha affrontato la pandemia, curandosi». Si tratta di Olcimar Luis Pelle, che ha raccontato la sua battaglia, in perfetto italiano dalla sua pagina Facebook. « Il mese di luglio 2020 sarà segnato nella mia vita - racconta il medico di origine bellunese -, perché nonostante tutte le attenzioni ho contratto il Covid-19 e sono stato ricoverato per diversi giorni, lontano dalla mia famiglia. Vome tutti sanno lavoro in prima linea di fronte al combattimento e al trattamento di Covid-19, come molti operatori sanitari e mi sono contaminato Oggi sono tornato alla mia famiglia e lontano dal lavoro per riprendermi dalle conseguenze di questa malattia, e penso che presto tornerò alla mia routine. Voglio ringraziare tutti coloro che in un certo senso attraverso preghiere e manifestazioni di sostegno hanno sperato per la mia guarigione, e questo vi assicuro che è stato molto importante per il mio trattamento. E anche, in modo molto speciale, ringraziare la mia famiglia, i miei colleghi che mi hanno sempre sostenuto».

Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino