Basilica di San Marco, percorso "sopraelevato" per i turisti, 150 alla volta

Basilica San Marco
VENEZIA - La Basilica di San Marco di Venezia, nel rispetto della regole imposte dal Covid-19, ha riaperto al pubblico permettendo l'ingresso a 150 visitatori l'ora e solo...

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VENEZIA - La Basilica di San Marco di Venezia, nel rispetto della regole imposte dal Covid-19, ha riaperto al pubblico permettendo l'ingresso a 150 visitatori l'ora e solo in alcuni spazi dedicati. La visita - dice il Procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin - prevede l'accesso da una delle porte che danno sulla Piazza e l'uscita dall'altra, lungo un percorso circolare fatto tutto dall'alto: ovvero salendo ai piani superiori per visitare il museo che custodisce gli originali dei 4 cavalli della facciata. Poi si può vedere, sempre dall'alto, l'interno della Basilica, per finire con i ballatoi che danno su Piazza San Marco.

PERCORSI DIVERSIFICATI
Ingresso diverso invece per i fedeli, attraverso la porta dei Fiori, in numero contingentato e distanziato. «Ricordo che per pregare - dice Tesserin - la Basilica non è mai stata chiusa e tutti hanno potuto inginocchiarsi davanti alla Madonna Nicopeia». Aperto dal 2 giugno anche il Campanile di San Marco con accesso cadenzato a quattro persone alla volta rispetto alle 12 della normalità. Proseguono frattanto, in attesa del Mose, i lavori per la difesa della Basilica dall'acqua alta. Dopo i disastri del novembre 2019, la marea eccezionale ha colpito anche in questi giorni di giugno. «Bisogna agire - rileva Tesserin - ci sono due ipotesi, su cui deve decidere il commissario per il Mose Elisabetta Spitz, -per mettere in sicurezza la Basilica». Tesserin non vuole esprimere giudizi. «Non sono per un progetto o per l'altro, per quello dell'architetto veneziano Rinaldo o del milanese Boeri - puntualizza - non spetta a noi decidere, l'importante é che qualche cosa venga fatto, anche se la Basilica con le barriere in vetro o vetro-acciaio che sono state proposte non è più la stessa; basta che siano rimovibili e che una volta messa in sicurezza la città vengano tolte».
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Il Gazzettino