I deputati leghisti trentini: «L'Austria sia più leale, apra le frontiere». Biancofiore: «Vuole morte Ue»

I deputati leghisti trentini: «L'Austria sia più leale, apra le frontiere». Biancofiore: «Vuole morte Ue»
TRENTO - «L'Austria dimostri più lealtà e apra le frontiere. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Se le vuole ancora chiuse, se ne assuma anche la...

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TRENTO - «L'Austria dimostri più lealtà e apra le frontiere. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Se le vuole ancora chiuse, se ne assuma anche la responsabilità: non solo di fronte al nostro Paese, ma anche in sede europea. Di questo passo, la convenzione di Schengen resterà presto carta straccia. Governo italiano e Ue battano un colpo».


Così in una nota i deputati trentini della Lega Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Martina Loss e Mauro Sutto i quali hanno presentato un'interrogazione al ministro degli Esteri e del Turismo. «Occorre un piano europeo che consenta agli operatori del turismo di cominciare a pianificare il lavoro per i prossimi mesi, impedendo questa palese concorrenza sleale che penalizza il territorio. Servono risposte concrete e subito», aggiungono i deputati leghisti. 


Intanto la segretaria della commissione affari esteri della Camera, Michaela Biancofiore, attacca: «Il cancelliere Kurz e l'Austria vogliono danneggiare l'Italia e gli altoatesini, mi auguro che il governo nazionale e anche quello provinciale intervengano con fermezza, e soprattutto che i miei concittadini altoatesini vogliano prendere finalmente atto del fatto che l'Austria non è affatto la madre patria anelata da alcuni revanscisti. Il cancelliere Kurz ha infatti gettato la maschera sia per quanto riguarda l'idea franco-germanica di aiuto anche a fondo perduto ai Paesi economicamente più danneggiati dal Covid per salvare l'economia europea, sia per quanto riguarda l'apertura dei confini, in particolar modo con quello del Brennero dei cugini del Sud». Secondo la deputata forzista «l'Austria di Kurz, anche contro gli interessi degli operatori economici del territorio che vivono largamente di turismo italiano, vuole evidentemente o che l'Italia sia sottoposta alla troika o peggio mira irresponsabilmente all'Italexit. Forse il cancelliere deve riportare i piedi per terra, il grande sogno dell'impero austrungarico non si ripeterà e lui è tutto fuorché un imperatore. Penso che Frau Angela Merkel, che sta svettando per iniziativa e lungimiranza in questo momento delicato, glielo ricorderà». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino