Casa di riposo Padre Kolbe, bufera sul brindisi per i nuovi assunti, i familiari dei defunti: «Nessun rispetto per noi»

La casa di riposo
PEDAVENA (Belluno) - Non accenna a diminuire la tensione sul caso del centro per anziani Padre Kolbe di Pedavena. Mentre i decessi sono a quota 25 e sono stati contagiati la gran...

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PEDAVENA (Belluno) - Non accenna a diminuire la tensione sul caso del centro per anziani Padre Kolbe di Pedavena. Mentre i decessi sono a quota 25 e sono stati contagiati la gran parte di ospiti e operatori il medico si dimette senza preavviso e ancora la direttrice non è ancora tornata al posto di comando. Il focolaio scoppiato a metà a aprile non è ancora superato e gli strascichi di quanto accaduto finiranno sicuramente di fronte al giudice, visto che alcuni parenti hanno già annunciato una class action. 


LA BUFERA
E proprio alcuni parenti, che hanno perso i loro cari, sono rimasti sconvolti nei giorni scorsi per un'immagine apparsa sulla pagina Facebook della Padre Kolbe. Un banchetto, un tavolo all'aperto, per accogliere le operatrici socio sanitarie che erano arrivate da Padova per aiutare le colleghe a Pedavena. Dal profilo social si specifica che il ringraziamento è avvenuto «non con una festa, ma con un momento di condivisione». Parole che non sono state sufficienti per chi ha perso mamma, o il papà o lo zio o addirittura in un caso mamma e suocera insieme. «Un minimo di rispetto per le persone che lì dentro sono decedute e per noi famigliari», dice un parente. «Lì sono morti e si brinda?». Nell'immagine infatti ci son o le oss che alzano il bicchiere. «Mi complimento -scrive sotto l'immagine Jole Dal Pont, che lì dentro ha perso la mamma - per non aver ricordato né sui social, né sulla stampa, nel modo più assoluto, i nostri familiari, vittime a cui è stata provocata una morte dolorosissima». La struttura ha risposto dicendo: «Nelle nostre strutture abbiamo fatto e stiamo facendo del nostro meglio per tutelare la salute e la salvaguardia degli ospiti, che viene sempre al primo posto. La sensibilità che pensiamo ci caratterizzi, ci ha portato a non utilizzare i media, ma a contattare direttamente tutti i familiari coinvolti, dimostrando fattivamente la nostra vicinanza».

LE DIMISSIONI

Con una delibera pubblicata ieri dalla Usl 1 Dolomiti l'azienda ha dato incarico alla dottoressa Anna Coppe, che opererà come medico curante nel centro di Pedavena. «Si rende necessario - spiega l'Usl nella delibera - provvedere all'inserimento di un medico curante presso il ridetto Centro di Servizi a seguito della cessazione del dottor Guglielmo Giglia, dimessosi senza preavviso a far data dal 2.05.2020. In precedenza il medesimo risultava assente dal servizio per giustificati motivi ed era sostituito, dal 17 aprile dal dottor Erik De Bortoli».
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Il Gazzettino