La cornacchia di Pordenone finisce in tribunale. Gli animalisti: «Non si tocca, denunciamo il sindaco Ciriani»

Una cornacchia - Foto di Alexa da Pixabay
La cornacchia “impazzita” non si tocca. Anzi, la cornacchia finisce in tribunale, assieme al sindaco che ha promesso di catturarla o abbatterla firmando...

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La cornacchia “impazzita” non si tocca. Anzi, la cornacchia finisce in tribunale, assieme al sindaco che ha promesso di catturarla o abbatterla firmando un’ordinanza. Sembrava finita lì - anche con qualche sorriso - la vicenda nata da un provvedimento firmato dal sindaco Alessandro Ciriani per provare a mettere fine ai disagi provocati da mesi da una cornacchia responsabile anche del ferimento di alcune persone. Aggressivo, il volatile attualmente non darebbe tregua a una famiglia residente nelle immediate vicinanze del centro. Ma per le associazioni ambientaliste non si deve assolutamente toccare. Anzi, c’è addirittura chi promette che domani si presenterà in Procura con in mano un esposto contro il primo cittadino di Pordenone. 


IL CONTRATTACCO


In prima linea, con la posizione più dura, c’è l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente. «Il sindaco di Pordenone - l’attacco parte così - ha mosso guerra contro una cornacchia e l’ha condannata a morte indicando nell’ordinanza anche l’arma dell’esecuzione, una carabina con una potenza inferiore a 7,5 joule». Gli attivisti parlano di «ridicola ordinanza di cui chiediamo l’immediato ritiro, noi comunque lunedì (domani, ndr) mandiamo in Procura un esposto perché riteniamo che questa ordinanza violi il maltrattamento di animali con conseguente uccisione inutile della povera cornacchia». Insomma, altro che cattura. Per gli animalisti la cornacchia non si deve nemmeno toccare. E la famiglia che riceve gli attacchi con tanto di ferite e abrasioni denunciate alla polizia locale? Gli animalisti sfiorano soltanto il problema. «La povera cornacchia - prosegue la nota - non dovrà essere abbattuta in volo ma dovrà essere catturata attraverso la gabbia trappola, che però dovrà essere controllata direttamente dalla famiglia che sostiene di essere perseguitata. Il sindaco ha deciso di dare la caccia alla cornacchia, a quella precisa cornacchia, perché secondo la sua ordinanza sarebbe impazzita e attacca le persone. Sarebbe bastato che il sindaco chiedesse informazioni ad un esperto ornitologo per scoprire il motivo dell’aggressività». 


GLI ALTRI


In “battaglia” anche Lega anti-vivisezione e lega contro la caccia. «Non abbiamo memoria di provvedimenti simili in città nel tempo. L’ordinanza non menziona alcuno studio sull’animale e nemmeno riferisce di interventi alternativi e preventivi. Non solo quindi l’ordinanza è assolutamente immotivata- è la loro opinione - ma affida ad un privato cittadino (privo di qualsivoglia competenza) una gabbia di cattura con il rischio che ci finiscano altri animali o che possano rimanere feriti. Questo provvedimento è un vero e proprio sfregio al lavoro fatto da decenni in questa città dalle associazioni. La associazioni non staranno a guardare e chiedono l’immediata revoca dell’ordinanza che si riservano di impugnare davanti al giudice amministrativo. Chiedono infine all’ignota signora a cui viene affidata la gabbia di non aprire la gabbia e di salvare l’animale e di mettersi urgentemente in contatto con le associazione di protezione animale. Siamo pronti ad aiutarla. Infine vogliamo informare la cittadinanza che le cornacchie sono animali assolutamente pacifici per l’uomo , intelligenti e molto utili. Sono infatti dei predatori di giovani piccioni e si nutrono anche di carcasse di animali fungendo da regolatori delle popolazioni e da spazzini».

 

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Il Gazzettino