CORDENONS - Una storia di Natale, ma decisamente senza il lieto fine. Natalizi sono i protagonisti, sei asinelli e un cavallino, come le bestiole attorno alla mangiatoia in cui...
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La vicenda è avvenuta una decina di giorni fa in via San Michele a Cordenons (Pordenone), nel recinto con alcuni ricoveri nel quale Domenico Todisco alleva una varietà di animali: oltre agli asinelli, cavalli, galline, caprette, piccoli cinghiali e così via. A raccontare l'accaduto è lo stesso proprietario della piccola fattoria: «Abbiamo addobbato la casetta di legno per Natale - ricorda - rivestendola con alcuni rami di tasso e alcuni residui di ramaglie sono rimasti a terra. Una capretta li ha tirati dentro il recinto, e gli asinelli e il cavallino le hanno mangiate avvelenandosi e morendo senza che avessimo neanche il tempo di riuscire a capire che cosa stesse loro accadendo».
Gli animali morti erano tutti molto giovani, per lo più di età compresa fra i due-tre e i cinque-sei anni, e vivevano da tempo nel piccolo allevamento di proprietà di Todisco. Il Tasso, dell'ordine delle conifere, è chiamato "albero della morte", perché i suoi rami, foglie e semi contengono un alcaloide, la tassina, che ha un effetto narcotico e paralizzante sull'uomo e su molti animali domestici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino