Coppia di imprenditori in vacanza a Barcellona derubata di tutto

Emanuela Villari, l'imprenditrice derubata
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NOVENTA-  San Silvestro di rabbia per una coppia di imprenditori di Noventa in vacanza a Barcellona: all'estero, senza un soldo in tasca e 1.200 chilometri da fare per rientrare a casa. Arrivati nella città spagnola in auto, marito e moglie sono stati derubati di tutto ciò che avevano. A raccontare la vicenda è la protagonista, Emanuela Villari, 50enne imprenditrice. «Eravamo ormai a poche centinaia di metri dall'hotel Ohla dove avevamo prenotato. Ad un tratto ci siamo fermati perchè il semaforo era diventato rosso. Quando siamo ripartiti abbiamo visto uno in scooter che ci faceva ampi segni di fermarci perchè avevamo bucato. In buona fede mio marito ha accostato ed è sceso dall'abitacolo. L'ho seguito anch'io e questo è stato un grande errore».


Nel giro di meno di dieci secondi un secondo il malvivente si è intrufolato nell'abitacolo e ha rubato la borsa della donna con all'interno documenti, carte di credito, il portafogli del marito, denaro e una macchina fotografica. «Quando ci siamo accorti di quello che era accaduto - ha proseguito - ormai era troppo tardi. Il malvivente e il complice erano scappati».

La coppia ha contattato la polizia. Giunti in Questura si sono trovati nella difficile situazione di chi si trova all'estero senza un euro in tasca. «Voglio ringraziare un signore di Imperia che si trovava in Questura anch'egli per una analoga denuncia di furto che ci ha prestato qualche centinaio di euro e ci ha aiutato nella sostituzione dello pneumatico. Anche in albergo sono stati gentilissimi e ci hanno aiutato. La polizia spagnola ci ha riferito che questo genere di furto è molto comune». 
Tornati in Italia da un paio di giorni Emanuela e Giacomo hanno ripreso la vita normalmente, ma proprio la moglie ha voluto lanciare un grido d'allarme a tutti i concittadini che vanno all'estero in auto: «Diffidate di chi vi dice di accostare. Se siete in auto e qualcuno vi dice di uscire, non aprite le portiere e chiamate subito i numeri d'emergenza». 

La conta dei danni: «Poteva andare sicuramente peggio - ha concluso la donna - di fatto oltre alla mia borsa di valore, ci hanno rubato 500 euro in contanti. La scocciatura è stata quella di dover rifare tutti i documenti e soprattutto bloccare le carte di credito».
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Il Gazzettino