POZZUOLO DEL FRIULI (Udine) - Quali sono le prospettive per la filiera della canapa industriale in Friuli Venezia Giulia? Se ne parla giovedì 15 marzo a Pozzuolo del Friuli...
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Gli sbocchi delle produzioni
Si parlerà anche dei possibili sbocchi delle diverse produzioni, tra cui fibra, seme e olii essenziali. Il convegno darà voce a chi opera nella filiera industriale; si rivolge a tecnici e agricoltori interessati alla coltivazione di questa specie che vogliono capire meglio le caratteristiche potenziali del mercato. Al 2018 le superfici coltivate a canapa in Fvg sono di alcune decine di ettari e l’interesse degli agricoltori è sempre più crescente anche perché il legislatore ha introdotto delle norme che semplificano la pratica colturale.
L'italia era il secondo produttore nel mondo
Il decollo della coltivazione, di cui fino alla seconda guerra mondiale l’Italia era il secondo produttore al mondo, dipende soprattutto dalla sostenibilità economica dei prodotti ottenuti: il seme è richiesto dall’industria alimentare e gli oli essenziali dall’industria farmaceutica e cosmetica. Per questi ultimi due sbocchi le prospettive sembrano essere più interessanti rispetto a quelli della fibra.
Il convegno si aprirà con l’introduzione di Paolo Tonello, direttore del Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica dell'Ersa; seguirà l’illustrazione del progetto Canapa Industriale, una convenzione in base alla quale Ersa e Dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'ateneo friulano si impegnano rispettivamente ad allestire una serie di prove per individuare le migliori tecniche di coltivazione per il territorio regionale e a fare prove agronomiche, di pressatura meccanica a freddo, di utilizzo dell’infiorescenza per ottenere oli essenziali e per valutare la potenzialità di produzione di fibra grezza e canapulo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino