Ubriaco contromano sulla A4 nella nebbia, folle corsa in Bmw per 30 km, fermato dalla Polizia: «Ho sbagliato strada»

La Bmw 320 del 33enne che sarà confiscata. Per lui ritiro e sospensione della patente e fino a 8mila euro di multa
FOSSALTA DI PORTOGRUARO - Ubriaco fa inversione di marcia in autostrada e percorre contromano 30 km prima di essere fermato dopo aver attraversato il Veneto orientale....

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FOSSALTA DI PORTOGRUARO - Ubriaco fa inversione di marcia in autostrada e percorre contromano 30 km prima di essere fermato dopo aver attraversato il Veneto orientale. È successo di nuovo e fortunatamente non ci sono stati incidenti, nonostante la fitta nebbia, ma solo perché l’altra notte il traffico era scarso.

A finire nei guai un serbo di 33 anni, residente a Silea (Tv) che con la sua Bmw 320 ha percorso contromano il tratto compreso tra Fratta, nel territorio di Fossalta di Portogruaro, e lo svincolo di Cessalto. Un vera roulette russa per chi lo ha incrociato, procedendo nel senso di marcia corretto, verso Trieste, in A4 nel tratto diventato tristemente famoso per essere quello maledetto in cui lo scorso anno hanno perso la vita quasi 20 persone. Quando gli agenti della Polizia stradale di San Donà lo hanno bloccato e sottoposto al test gli hanno trovato un tasso alcolico superiore di quasi 4 volte rispetto al limite.

E lui? Ha spiegato candidamente di aver sbagliato strada. Lo straniero era infatti entrato in A4 a Roncade verso le 2. Invece di andare verso Venezia ha imboccato la carreggiata che porta a Trieste. Quando è arrivato alla stazione di servizio di Fratta, nel tratto compreso tra il nodo di Portogruaro e lo svincolo di Latisana, si è fermato.



MIRACOLO
Qui ha pensato di tornare indietro, ripercorrendo a ritroso l’autostrada come se nulla fosse. Con la nebbia fitta che in quel momento aveva coperto tutto il Veneto orientale e l’auto che sfrecciava contromano nel cuore della notte, è stato un vero miracolo se non si sono verificati incidenti. Subito dal Coa di Udine, la centrale operativa autostradale della Polizia, ha allertato le pattuglie. Sulle tracce della Bmw si sono messi gli agenti della sezione di San Donà, competenti per la tratta, che sono riusciti a bloccare l’automobilista al casello di Cessalto, dopo appunto trenta chilometri. Sottoposto all’etilometro ha fatto registrare un tasso alcolico di 2 mg per litro. Per lui è scattato il ritiro della patente, il sequestro dell’auto che potrà essere confiscata, la denuncia per la guida in stato di ebbrezza e una salata multa. È prevista infatti una sanzione fino a 6mila euro ma che può arrivare a 8mila perché il reato è stato commesso tra le 22 e le 7. Gli saranno decurtati anche 10 punti dalla patente che sarà poi sospesa da 12 a 24 mesi: lo deciderà il Prefetto.

 

Solo sabato mattina Ales Gomolj, 49enne residente a Capodistria, ha percorso il raccordo autostradale di Trieste (di fatto un proseguimento della A4) contromano schiantandosi contro un’auto uccidendo sul colpo di Hutu Paraschiva 56 anni, romena residente a San Biagio di Callalta (Treviso) morta carbonizzata. Ieri mattina verso le 8 è scattato un altro allarme in A24, tra Azzano Decimo e Fiume Veneto, sempre per un auto che percorreva l’autostrada contromano. Poco più in là la scorsa domenica hanno perso la vita le cugine Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, di 26 e 20 anni, per un incidente provocato dall’imprenditore bulgaro Dimitre Traykov, poi scappato senza prestare soccorso.

 

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Il Gazzettino