Si sposa in Italia, poi si scopre che non ha il permesso di soggiorno

Si sposa in Italia, poi si scopre che non ha il permesso di soggiorno
PORDENONE - Controlli a tappeto a Pordenone negli esercizi pubblici e nelle vie del centro per verificare il rispetto delle autorizzazioni comunali e delle norme in materia di...

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PORDENONE - Controlli a tappeto a Pordenone negli esercizi pubblici e nelle vie del centro per verificare il rispetto delle autorizzazioni comunali e delle norme in materia di sanità e lavoro. Nel mirino sono finiti due locali tra piazza Santa Caterina e piazza Risorgimento, gestiti da stranieri, dove sono stati identificati 15 clienti, tutti stranieri, fra i quali un marocchino nei cui confronti sono in corso accertamenti per verificare la sua posizione in Italia: l’uomo, infatti, avrebbe contratto matrimonio nel nostro Paese, ma non ha il permesso di soggiorno.


​Sempre nei locali pubblici sono state riscontrate irregolarità igieniche segnalate all’azienda sanitaria con l'obbligo di sanare subito gli ambienti. Le irregolarità sono costate car, con 1000 euro in caso di ulteriore inadempienza; in alcuni casi non erano stati esposti i prezzi e non era regolare l'occupazione del suolo esterno. Due esercizi pubblici sono stati multati con una contravvenzione da 260 euro in un caso, perché veniva fatta lavorare una cittadina cinese "a nero", e da 360 euro per l’installazione di telecamere: non si può filmare infatti il personale mentre lavora in ambienti chiusi e non accessibili da parte dei clienti (non è il primo caso per i cittadini cinesi in FriuliVg che gestiscono locali). 

Controlli, infine, di 20 persone in città, perlopiù cittadini extracomunitari afghani e pakistani richiedenti asilo: non sono emerse irregolarità. Il monitoraggio è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pordenone, comandata dal tenente colonnello Marco Campaldini, insieme alla polizia locale di Pordenone, ai carabinieri del Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino