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ROVIGO - I controlli della Guardia di finanza allo sbarco delle vongolare nel Polesine sono costati cari ai pescatori: contestate violazioni con sanzioni per 10mila euro e sequestrati oltre quindici quintali di vongole. Nella mattinata di ieri, 9 novembre, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Levante e della competente Capitaneria di Porto di Chioggia, nell’ambito di un controllo del territorio, finalizzato alla tutela della salute pubblica e mirato al contrasto della pesca abusiva di vongole veraci e all’immissione in commercio di prodotto ittico illecitamente detenuto, hanno attivato un servizio di controllo lungo le rive del Po, con l’obiettivo di contrastare la pesca abusiva nel mare Adriatico. Con appostamenti e osservazioni in prossimità dell’imboccatura di Porto Levante, monitorando l’uscita ed il rientro dei pescherecci. Alla fine hanno controllato quattro motopesca, identificato otto persone e sequestrati 1.570 chili di molluschi bivalvi (per circa la metà sequestrati perché in più rispetto al quantitativo massimo di pescato consentito per singola unità navale), in alcuni casi abilmente occultati.
Il prodotto illecitamente pescato e ancora vivo, è stato rigettato in acque profonde lagunari per il ripopolamento.
Il Gazzettino