VENEZIA - Cinquanta controlli anti droga nelle scuole della Città metropolitana, quasi tutti positivi. Nel senso che a parte tre eccezioni, i carabinieri...
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«I sequestri sono sempre più frequenti - sottolinea - abbiamo deciso di intraprendere più strade: a Mestre ci siamo focalizzati sulla questione eroina e cocaina, mercato esclusivamente in mano agli stranieri irregolari. La seconda direttrice è dedicata ad hashish e marijuana, sempre più presente, appunto, nelle scuole. Abbiamo delle ulteriori indagini in corso, che dovrebbero concludersi a breve, ma questo è un problema che si risolve solo con il controllo giorno per giorno».
I risultati dell’operazione “Scuole sicure” sono la cartina tornasole del fenomeno. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccole quantità di hashish e marijuana (e questo in realtà è il classico segreto di Pulcinella: che in classe giri qualche “canna” non è esattamente una sorpresa) ma quel che più preoccupa è che, in qualche occasione, è spuntata anche qualche dose di sostanze catalogabili tra le droghe pesanti. È successo l’8 maggio, per esempio, all’Enaip di Noale, dove uno studente è stato sorpreso con mezzo grammo di eroina, qualche dose di marijuana e un blister di antidepressivi. Il 18 aprile, all’esterno di una scuola media di Mira, era stato denunciato un quindicenne che secondo i carabinieri aveva allestito un suo piccolo giro di spaccio di marijuana. Lo stesso giorno, in un altro istituto di Mestre, erano stati scoperti quattro ragazzi in possesso di modiche quantità di cocaina ed eroina. Il 30 marzo a Venezia, al Cavanis, due studenti erano stati denunciati per 70 grammi di marijuana, mentre il 10 marzo era toccato a un alunno del Venier-Cini, trovato con 10 grammi di hashish. Andando più indietro, a dicembre, sull’autobus da Caorle-Portogruaro diretto all’istituto Cornaro di Jesolo, era stato trovato un sacchetto con un etto e mezzo di marijuana. A ottobre, in una scuola del Portogruarese, il cane antidroga dei militari aveva fiutato persino una prof. La docente non aveva nulla con sé, ma ha dovuto ammettere di fare uso di hashish e marijuana. A casa sua, poi, i carabinieri avevano trovato 0,7 grammi di hashish. Una quantità minima, ma sufficienti per una segnalazione in prefettura come assuntore di stupefacenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino