Venezia, il contributo d'accesso fa il botto: già duemila persone registrate

Turisti a Venezia
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VENEZIA - Sono circa 2mila le persone che si sono registrate nel portale cda.comune.venezia.it nel suo primo giorno di apertura. Si tratta di persone che, a vario titolo, hanno autocertificato di essere esenti dal pagamento del contributo d'accesso, la tassa che ogni persona non pernottante che verrà a Venezia per turismo a partire dal 25 aprile, dovrà pagare al Comune. Dopo quattro anni di gestazione e di predisposizione dell'infrastruttura tecnologica, Venezia è dunque pronta a riscuotere l'obolo di 5 euro a persona (purché abbia più di 14 anni) in nome della gestione dei flussi turistici. La ratio è infatti quella di scoraggiare gli arrivi "mordi e fuggi" nei giorni di maggior afflusso. Per questo 2024 ci sarà una sperimentazione di 29 giorni (per lo più nei fine settimana) tra il 25 aprile e metà luglio. Dal 2025 si andrà a regime.

I NUMERI
Delle 2mila persone registrate ieri, metà sono residenti in Veneto o nella Città metropolitana di Venezia, mentre per il 12 per cento si tratta di proprietari di immobili di cui pagano l'Imu o titolari di contratti di locazione. Ma c'è anche un altro dato: alle 18.45 sono stati 135 i soggetti che hanno pagato il contributo di accesso, trattandosi di visitatori escursionisti che hanno in programma la visita a Venezia in giornata e/o alloggiano al di fuori del territorio comunale.

IL PORTALE
L'operazione per l'esenzione non è di per sè difficile. Dopo essere entrati nel portale, si viene guidati su una serie di scelte (residente in Veneto, lavoratore, studente, parente eccetera). Dopo aver selezionato la voce che interessa vengono chiesti alcuni dati e infine, attraverso una telefonata di qualche secondo (senza parlare, solo come prova del numero inserito) si ottiene il Qr valido per un anno che si potrà memorizzare come avveniva per il green pass. Per pagare si passa invece per il portale Veneziaunica (cda.veneziaunica.it) si seleziona la data, si inseriscono i nomi dei visitatori e si paga. In tempo reale si ottiene il Qr valido per quel particolare giorno.
«Questa è una partenza - commenta soddisfatto l'assessore ai Tributi, Michele Zuin - siamo partiti per tempo in modo da perfezionare la macchina delle prenotazioni e se ci sono aspetti da tarare, il tempo c'è. Man mano che vediamo che ci sono problemi questi vengono messi a posto. Anche sulla base delle domande che vengono fatte dagli utenti e dai cittadini. Anzi, più risposte abbiamo più riusciamo ad affinare il sistema. Per quanto riguarda i verificatori, il bando è in corso e per il 25 aprile, che non è dietro l'angolo, saranno pronti ad entrare in azione».

IL DILEMMA DELLE ISOLE


Un aspetto la cui portata è ancora tutta da verificare riguarda l'impatto che il Contributo avrà sulle isole. Chi verrà a Venezia, ma solo per imbarcarsi verso Lido, Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, ma anche Certosa, San Lazzaro, Sant'Erasmo non pagherà nulla e non è chiaro se nei giorni "caldi", quelli in cui bisognerà pagare, le isole saranno prese d'assalto. Peraltro, Burano e Torcello lo sono da Pasqua a Ognissanti, sempre piene di persone e la stessa sorte ora potrebbe toccare anche alle altre. Il Comune, però, per i prossimi anni, inserirà anche le isole (o alcune di esse) tra i siti da prenotare obbligatoriamente.
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Il Gazzettino