VEDELAGO - Un dipendente segnala di avere qualche linea di febbre e la sua azienda si mobilita pagare il tampone a tutti i 110 dipendenti. Il risultato è stata la scoperta...
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LA CAMPAGNA DI TAMPONI
La storica azienda con sede in via del Lavoro, che produce piatti e prodotti alimentari freschi, fin dall'inizio del lockdown aveva imposto rigide norme di comportamento e distanziamento all'interno dello stabilimento, per scongiurare il pericolo di contagio e prepararsi a intervenire immediatamente a fronte di eventuali positività. Attenzioni che si sono fatte ancor più stringenti con l'approssimarsi del periodo delle vacanze, che ha vede molti lavoratori spostarsi in altre zone. Qualche giorno fa uno dei dipendenti ha comunicato di avere qualche la febbre e alcuni sintomi seppur non gravi che potevano far sospettare un contagio. L'interessato si è sottoposto al tampone e l'esame ha confermato la positività al Coronavirus. Una notizia che ha messo in allerta gli amministratori della società, Adriano Bianco e Giovanni Favretto. I due hanno subito attivato l'apposito protocollo precedentemente messo a punto con l'avvocato Bozzo dello studio Paternostro. A spese dei datori di lavoro, tutti i 110 dipendenti della Master sono stati sottoposti a tampone dal dottor Tortoriello e il risultato ha confermato l'importanza di un'azione tempestiva. Altri nove lavoratori, nonostante fossero completamente asintomatici, sono infatti risultati positivi al Covid.
IL FUTURO
I risultati sono stati subito trasmessi alla Ulss della Marca, che ha disposto l'isolamento domiciliare per le dieci persone contagiate e ricostruito la mappa dei loro contatti per fare altrettanto con chi avesse avuto con loro incontri a rischio. Il programma stabilito da Master S.r.l. prevede ora che tutti i dipendenti dell'azienda entro sette giorni siano nuovamente testati. Una scelta che mira a scongiurare l'insorgenza del virus dopo una eventuale incubazione iniziale non rilevata. Per questo, oltre ai due tamponi di questi giorni, ciascun dipendente dovrà eseguirne un terzo sempre garantito dalla società una volta rientrato dalle vacanze, indipendentemente da dove le abbia trascorse. L'azienda ha poi creato uno sportello dedicato ai suoi collaboratori, diretto da un medico specialista, per poter rispondere a tutte le loro domande e fornire ogni indicazione necessaria, anche sulle pratiche da adottare in casa e nel tempo libero.
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Il Gazzettino