Contagiati dalla febbre tifoide al Raduno delle famiglie arcobaleno

Contagiati dalla febbre tifoide al Raduno delle famiglie arcobaleno
PORDENONE - I diversi casi di febbre tifoide, segnalati a settembre in Europa, sono tutti legati al Raduno europeo della "Famiglia arcobaleno" (Rainbow gathering),...

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PORDENONE - I diversi casi di febbre tifoide, segnalati a settembre in Europa, sono tutti legati al Raduno europeo della "Famiglia arcobaleno" (Rainbow gathering), svoltosi nelle montagne del Friuli Venezia Giulia, a Tramonti di Sopra, tra il 23 luglio e 21 agosto scorsi. Come riporta sul suo sito il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), si tratta di 3 casi in Francia e uno in Germania, ma potrebbero essercene di più.


La febbre tifoide, conosciuta anche come febbre enterica o tifo addominale, è causata dal batterio Salmonella enterica sierovariante typhi (Salmonella Typhi). L'uomo è l'unico vettore della malattia che, se non trattata, ha un tasso di mortalità superiore al 10%. È una malattia rara in Europa, ma endemica in molte parti del mondo, dove ogni anno causa circa 21 milioni di casi e 222mila morti.

L'infezione è di solito collegata a scarsa igiene, contaminazione del cibo e mancanza di acqua potabile pulita. Ha un periodo di incubazione che varia da 1-2 settimane fino a 60 giorni. Alcune persone possono diventare portatori cronici, trasmettendo i batteri a chi è vicino, pur senza avere i sintomi. Rischio che aumenta quando si maneggia il cibo. Per questo, rileva l'Ecdc, chi ha partecipato al raduno in Friuli (dove i partecipanti per circa un mese vivono in contatto con la natura, senza luce, soldi e vestiti) al ritorno a casa può contagiare altre persone. La febbre tifoide, malattia diversa dal tifo, può essere prevenuta lavandosi regolarmente le mani, con un'igiene scrupolosa del cibo, che va consumato cotto, ed evitando di bere acqua non sicura.
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Il Gazzettino