PORDENONE - Il Coronavirus tocca anche le parrocchie della provincia di Pordenone. Non si tratta - va premesso - di contagi di ieri (nelle ultime 24 ore nel Friuli Occidentale...
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Tre parroci positivi al Covid
L’attività di test ha permesso di rilevare la positività di tre parroci della provincia di Pordenone. Tutti e tre i sacerdoti sono stati immediatamente posti in quarantena domiciliare.Nessuno di loro ha manifestato alcun sintomo del Covid-19. Si tratta quindi di pazienti asintomatici, che non avevano avuto avvisaglie della malattia e che quindi avevano proseguito normalmente le proprie attività pastorali.
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Preti asintomatici, hanno celebrato messa
Il primo caso di positività è stato rilevato a Claut. Il parroco del paese, don Eugenio Biscontin, è stato raggiunto dalla telefonata del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria e ha ricevuto la notizia del tampone positivo. Invitato a rientrare a domicilio, ora dovrà trascorrere la degenza in isolamento. Durante il fine settimana don Biscontin aveva celebrato le messe a Claut e ad Erto e Casso. Durante le funzioni religiose, però, erano state utilizzate tutte le protezioni previste dal decreto ministeriale sulla riapertura delle chiese.Il secondo caso confermato riguarda un’altra parrocchia dell’area montana pordenonese, quella di Vito d’Asio.
Anche il secondo sacerdote trovato positivo al Coronavirus, don Italico Josè Gerometta è stato posto in isolamento domiciliare. Anche lui domenica aveva regolarmente celebrato la messa in sicurezza.
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Il terzo caso si riferisce invece a un sacerdote di una parrocchia dell’hinterland pordenonese. Come per quanto riguarda gli altri due parroci, anche il terzo risultato positivo al Coronavirus non presenta alcun sintomo e si trova in quarantena. Era stato il vescovo di Pordenone-Concordia, monsignor Giuseppe Pellegrini, a richiedere il tampone per tutti i sacerdoti che a partire dal 18 maggio sarebbero rientrati in chiesa per le celebrazioni.
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Il Gazzettino