Consorzio Venezia Nuova e Comar ammessi al concordato

Consorzio Venezia Nuova e Comar ammessi al concordato
VENEZIA - Il Consorzio Venezia Nuova e Comar, quest'ultima società consortile che si occupa del completamento degli impianti del Mose, sono state ammesse dal...

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VENEZIA - Il Consorzio Venezia Nuova e Comar, quest'ultima società consortile che si occupa del completamento degli impianti del Mose, sono state ammesse dal Tribunale al concordato preventivo, o in alternativa all'accordo di ristrutturazione, nel termine massimo di 120 giorni (oltre ai 30 di sospensione feriale).

Lo si apprende da fonti vicine al Cvn. I provvedimenti riguardano sia il Consorzio Venezia Nuova che la Comar, e per entrambi sono stati nominati gli stessi commissari: l'avv. romano Raffaele Cappiello, già commissario di Stefanel, e iI commercialista trevigiano Sante Casonato. È il primo importante traguardo per il commissario liquidatore Massimo Miani che, assieme all'avvocato Stefano Ambrosini sta cercando di trovare una soluzione in tempi brevi per salvare il Consorzio Venezia Nuova. È stata accolta, viene sottolineato, la tesi giuridica secondo cui non va conteggiato il tempo già utilizzato nel procedimento ai sensi dell'art. 182 bis della legge fallimentare: quindi termine massimo concesso dal Tribunale.

Ora i tre commissari sono chiamati ad affrontare le prime emergenze, dalla questione dei sollevamenti, alle opere in difesa della Basilica di San Marco fino alla situazione problematica di Comar, i cui dipendenti non sono stati pagati a luglio per mancanza di risorse. E proprio il nodo di Comar, indispensabile per la prosecuzione delle attività, dovrà essere risolto rapidamente 

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Il Gazzettino