Nuova casa per il Conservatorio Steffani: parte la gara d'appalto dei lavori

Il progetto del futuro Conservatorio Steffani di Castelfranco
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Il progetto della nuova sede del Conservatorio Steffani diventa realtà: l’iter si è concluso ed è al via la...

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CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Il progetto della nuova sede del Conservatorio Steffani diventa realtà: l’iter si è concluso ed è al via la gara della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Treviso. Il progetto esecutivo, approvato dalla Soprintendenza e dagli organi di controllo, vedrà la realizzazione nel settembre 2024, alla posa della prima pietra. Nelle scorse ore sono state presentate le prossime fase dei lavori da Stefano Marcon (presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto), Paolo Troncon (direttore del Conservatorio Agostino Steffani), l’architetto Luca Pozzobon (dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castelfranco) e il progettista Leonardo Monaco. A seguire, sono intervenuti anche Roberta Garbuio, assessore del Comune di Castelfranco Veneto delegata alla Cultura, e Stefano Canazza, ex direttore del Conservatorio Steffani.

LA STRUTTURA

Il progetto, finanziato dall'AFAM/MIUR è stato sviluppato da un gruppo di progettisti composto da Sinergo Spa, Struttura Srl, Cavina Terra Architetti, Tosato Ingegneria, Matteo Brandoli e SAP Archeologia. L'intervento costituisce la prima fase di un programma edilizio che ha come obiettivo la concentrazione di tutte le funzioni didattiche del conservatorio Steffani – ad ora privo di una sede stabile e insediato in più immobili – nel complesso dei Serviti, già utilizzato come sede distaccata. Il progetto interessa in tutto tre edifici: la superficie, lorda e disposta su 3 livelli, ammonta nel complesso a circa 3700 mq, per un quadro economico di più di 10 milioni di euro. La nuova sede è realizzata grazie alla riqualificazione della ex scuola Maffioli, del Chiostro dei Serviti e della chiesa di San Giacomo. Le funzioni didattiche sono organizzate all’interno dell’ex-Maffioli e del chiostro (edifici storici riqualificati acusticamente, dal punto di vista sismico, energetico e della normativa antincendio), mentre sono previsti interventi minori sulla chiesa di San Giacomo, che continuerà ad ospitare le funzioni religiose. Il progetto dispone su 3 livelli tutte le funzioni didattiche del Conservatorio: una biblioteca, laboratori di diverse dimensioni, aule per lezioni frontali, spazi per la musica d’insieme e anche una piazza pavimentata.

I FINANZIAMENTI

Nell’aprile 2018 esce il bando ministeriale a firma del Ministro Fedeli per finanziamenti dell' edilizia delle istituzioni Afam (Alta Formazione Artistica e musicale). Il bando prevede l'erogazione da 0 a 10 milioni di euro. Dopo un iter durato più di due anni, il 10 settembre 2020 il Ministro Gaetano Manfredi firma la graduatoria con indicato l’importo massimo dell’investimento finanziabile per ciascuna istituzione. Al Conservatorio di Musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto viene attribuito il massimo dell'importo finanziabile, 10 milioni di euro. E' l'unico in Italia con importo massimo insieme al Conservatorio di Pescara. Il Conservatorio contrarrà un mutuo di durata pari a 26 anni, con oneri di ammortamento a totale carico del Ministero, che saranno rimborsati dal 2020 al 2045. Un'operazione imponente, ma il beneficio sarà vicendevole: da un lato l'Università della musica troverà una stabilizzazione dopo 50 anni, dall'altro l'intera città potrebbe giovare della rivalorizzazione di tutto il complesso storico. Commenta ilpresidente della Provincia e sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon: «E' una giornata storica per noi. Un progetto fondamentale per la cultura della provincia di Treviso ma strategico per la città di Castelfranco che sempre più si caratterizza come tappa importante del turismo culturale».

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Il Gazzettino