Il conservatorio Pollini trasloca: pronti a partire i lavori all'istituto Clair

L'istituto Clair di Tencarola di Selvazzano
PADOVA - Entrano nel vivo i lavori di ristrutturazione dell’istituto Clair di Tencarola che, entro giugno, potrà ospitare il conservatorio Pollini. Giovedì...

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PADOVA - Entrano nel vivo i lavori di ristrutturazione dell’istituto Clair di Tencarola che, entro giugno, potrà ospitare il conservatorio Pollini. Giovedì scorso, infatti, il settore Lavori pubblici ha stanziato 36mila euro per tinteggiare alcune stanze, le aule e i corridoi della struttura che si trova a Selvazzano in via Venezia 2 (di fatto a Teancarola). Saranno inoltre restaurati tre scuri su una delle facciate, che al momento non risultano in ottime condizioni.

L’ITER

Un volta realizzati questi interventi, il Comune dovrà mettere in funzione l’ascensore presente nell’immobile, effettuare l’analisi della vulnerabilità sismica dello stabile e mettere a norma i bagni. A quel punto, probabilmente entro il mese di giugno, l’immobile sarà consegnato al Pollini che dovrà organizzare il trasferimento. L’operazione si rende necessaria in quanto il conservatorio deve effettuare dei lavori di ristrutturazione della sua sede (di proprietà del Comune di Padova) che si trova al civico 18 di via Eremitani e ha pertanto necessità di reperire dei locali per fare temporaneamente lezione. Dopo un’accurata ricerca, il settore Patrimonio, a fine dicembre, ha individuato lo stabile in questione che, a dire il vero, non si trova in ottime condizioni. Una circostanza che ha indotto palazzo Moroni e l’istituto Clair a raggiungere un’intesa: non sarà pagato alcun canone d’affitto ma, in cambio, il Comune effettuerà alcuni lavori di restauro e le manutenzioni.

LA SPIEGAZIONE

“Tra l’Istituto Clair e il Comune di Padova verrà stipulato un contratto che non prevedere il pagamento di un canone d’affitto, in quanto l’amministrazione si occuperà dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria inizialmente necessari per consentire l’utilizzo del complesso immobiliare – si legge nelle delibera – il comodato avrà una durata di 24 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione. Il comodato sarà automaticamente prorogato di 12 mesi per un totale complessivo di 36 mesi qualora non dovesse pervenire entro 12 mesi dalla sottoscrizione formale disdetta da parte del comodante. Ulteriori possibilità di rinnovo o proroga saranno possibili esclusivamente previo accordo scritto tra le parti a pena di nullità”. 

L’OPERAZIONE

L’operazione, che nasce da un accordo tra Comune, Intesa San Paolo e il Pollini, prevede che palazzo Foscarini in piazza Eremitani in parte venga occupato dagli spazi che saranno messi a disposizione del conservatorio e, in parte, dall’istituto bancario. Il progetto prevede che, per il recupero del palazzo di sua proprietà, l’istituto bancario stanzi 10 milioni di euro. Non solo. Intesa San Paolo stanzierà altri 1,8 milioni di euro per il restauro della sede principale del Conservatorio, quella in via Eremitani. Per quest’ultima operazione potrà beneficare dell’Art bonus. A questa cifra va aggiunto, per il recupero della storica sede del Pollini, un altro milione di euro stanziato dallo Stato.

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Il Gazzettino