VERONA - «La famiglia diventa la quintessenza dell'espansione creativa dell'universo, insomma dai è pazzesco!». Nonostante l'entusiasmo che appare...
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E così se ieri era il vicepremier M5S Luigi Di Maio a paventare «un nuovo Medioevo» oggi tocca ad un leghista seppur dissidente paventare «il ritorno all'antico». Bonato, da tempo in contrasto con Salvini, a luglio 2018 era stato espulso dal partito. Nel post su Fb rimarca il suo forte e netto dissenso col Congresso e definisce «agghiaccianti» le dichiarazioni di alcuni relatori del Congresso: «non si può accettare che salga su un palco pubblico, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, chi equipara l'omosessualità e satanismo».
Ma il vicecommissario provinciale della Lega di Verona Nicolò Zavarise ha da ridire: «Bonato è stato espulso dalla Lega nel 2018 e si è dimesso da capogruppo per non rischiare di essere sfiduciato. Le sue dichiarazioni sono evidentemente annebbiate da un desiderio di rivalsa tutto personale, Bonato non è della Lega e parla a nome solo ed esclusivamente di se stesso. Le sue posizioni sono quindi solo e strettamente personali». Lo precisa il vicecommissario provinciale della Lega di Verona Nicolò Zavarise. «Ricordo che Bonato è stato espulso dalla Lega nel 2018 e che si è dimesso da capogruppo per non rischiare di essere sfiduciato.
E sulle donne dice ancora: «A testimonianza del fatto che non ce l'abbiamo con le donne in carriera, saranno presenti al convegno medici donna, avvocate». Tra i relatori, Matteo Salvini, i ministri della Famiglia Lorenzo Fontana e della Scuola Marco Bussetti, la presidente di Fdi Giorgia Meloni, il governatore del Veneto Luca Zaia, Simone Pillon relatore della legge sull'affido condiviso. Destinata a far quasi sicuramente polemica Silvana De Mari, medico e scrittrice di libri fantasy condannata per diffamazione perché secondo il giudice «offendeva in più occasioni l'onore e la reputazione delle persone con tendenza omosessuale» e sostenitrice di una relazione tra omosessualità e satanismo. De Mar è stata al centro di polemiche per affermazioni che sostengono sia «documentato che gli uomini che fanno sesso con altri uomini hanno rischi maggiori di contrarre malattie e tumori». Ma ci sarà anche Theresa Okafor, attivista nigeriana che nel 2014 ha proposto una legge che criminalizza le unioni tra persone dello stesso sesso.
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Il Gazzettino