MIRA - Confisca definitiva dei beni di una famiglia sinti, per la precisione di tre componenti della famiglia Lovacovic. Si tratta di una casa, un terreno e un grosso camper....
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Partendo dalla proposta del Questore di Venezia, è stato sottoposto al Tribunale della città lagunare il lungo e nutrito curriculum criminale di alcuni appartenenti al nucleo familiare e una serie di verifiche e accertamenti bancari e patrimoniali eseguiti con la collaborazione del GICO della Guardia di Finanza, sulla base dei quali la Questura di Venezia ha ritenuto del tutto sproporzionato il rapporto tra i redditi leciti e i beni immobili e mobili intestati o riconducibili al nucleo familiare il cui capo era Marco Lovacovic.
I Lovacovic avevano stabilito da anni la propria residenza in un'abitazione nel comune di Mira, acquistata, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, con denaro proveniente da una lunga e nutrita serie di reati. Oltre alla casa di Mira, valutata poco oltre i 130mila euro, ai Lovacovic risultava intestato un terreno in via Terraglietto a Mestre, valutato oltre 110.000 euro e un grande camper di oltre 45.000 euro. I beni sono stati acquisiti dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, mentre i beni immobili sono ancora in attesa di assegnazione da parte dell’Agenzia per l’impiego in attività istituzionali ovvero destinati ad altri organi dello Stato, agli enti territoriali o ad associazioni di volontariato che operano nel sociale. Il lussuoso camper, nel maggio scorso, è stato assegnato alla Polizia Locale del Comune di Milano che lo utilizza per finalità d’istituto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino