Confindustria Fvg: «L'economia è in crescita». Bene anche l'occupazione

L'economia della regione per ora continua a tenere
PORDENONE/UDINE - Imprese, il primo trimestre del 2023 si chiude in crescita su quasi tutti i settori proseguendo, anche se con toni minori, il rilancio del 2022. Ancora...

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PORDENONE/UDINE - Imprese, il primo trimestre del 2023 si chiude in crescita su quasi tutti i settori proseguendo, anche se con toni minori, il rilancio del 2022. Ancora crescita. ma decisamente più “ingessata” le previsioni del secondo trimestre, dove, però, sono di più i settori a tirare il freno a mano. Sono questi i dati emersi dalla congiuntura economica realizzata da Confindustria regionale del presidente Pierluigi Zamò.


PRODUZIONE INDUSTRIALE
Siamo davanti a un leggero incremento dello 0,5% nei primi tre mesi del 2023, rispetto al +10,7% del trimestre precedente. Un dato - spiegano da Confindustria tutto sommato neutrale rispetto agli effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, usuali Paesi clienti della nostra industria regionale. Sul fronte delle vendite si evidenzia nel trimestre considerato, un ulteriore incremento del 1,4%, dopo il +6,6% registrato nel 4° trimestre 2022. Relativamente al mercato domestico queste segnano una crescita del 5,6% (rispetto al +7,8% del 4° trimestre 2022) mentre, per il mercato estero assistiamo ad un suo leggero decremento pari al -1,6% rispetto al +6,3% del 4° trimestre 2022.


NUOVI ORDINI 
In questo caso si manifesta un significativo incremento pari al 13,9%, contro il 7,3% del 4° trimestre del 2022. L’occupazione continua a mantenersi stabile, registrando altresì un lieve incremento, stabilità ottenuta anche grazie agli interventi posti in essere al suo sostegno. Sul fronte delle vendite globali, invece, c’è un incremento lieve, registrando nel 1° trimestre 2023, un indicatore tendenziale positivo, pari al +2,5%, rispetto al +3,2% del 1° trimestre dell’anno precedente (doppiamente positivo se si tiene in considerazione il conflitto in corso in Europa), effetto soprattutto, delle vendite estere (+11,2% rispetto al 10,2% del 1° trimestre 2022), in quanto l’indicatore delle vendite Italia (-6,3% contro il -5,2% del 1° trimestre del 2021) registra invece una sua contrazione.


LE PREVISIONI 
Il secondo trimestre evidenzia la positività delle previsioni sull’andamento della produzione industriale indicando un incremento della stessa. Per quanto riguarda la domanda, scomponendola tra interna ed estera, il 12% degli intervistati prevede un incremento della domanda interna, il 74% il suo assestamento e il 14% una sua riduzione. Circa la domanda estera, il 22% ne prevede il suo incremento, con il 63% che ne prevede il suo assestamento. Analogamente al dato relativo alla domanda interna, il 15% ne prevede la contrazione. Trend leggermente meno positivi rispetto a quelli della rilevazione trimestrale precedente. 


OCCUPAZIONE
Si registra una previsione di incremento per il 14% degli intervistati, dato senz’altro positivo rispetto al 7% della rilevazione precedente. Le previsioni d’investimento da parte delle imprese per i prossimi 12 mesi evidenziano che, nel comparto relativo alla digitalizzazione, il 45% delle stesse (contro il 40% della precedente rilevazione) ne prevede un incremento, mentre il 33% conferma il volume degli investimenti realizzati precedentemente. Per quanto riguarda il tema della sostenibilità ambientale, il 43% degli intervistati indica un aumento degli investimenti nel settore, il 48% conferma il valore dei 12 mesi precedenti.


IL PRESIDENTE


«L’analisi dei dati del primo trimestre 2023 e le previsioni per il secondo, sia pur con qualche minimo distinguo - spiega il presidente Zamò- fotografano un quadro di crescita e stabilità dell’industria regionale ribadito dalle previsioni per i prossimi mesi. Ciò avviene all’interno di un più ampio scenario macroeconomico di incertezza e complessità di cui anche in Fvg si deve tenere giusto conto, L’economia tedesca in sofferenza, la perdita del mercato russo e i problemi che con la Cina, fatti salvi alcuni comparti, potrebbero presto manifestarsi Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino