Conegliano. Esce con i cani, travolto dall’ambulanza: impatto violentissimo, Adriano Canzian muore sul colpo. Il suo migliore amico rimane a vegliarlo

Il corpo dell'uomo coperto e l'ambulanza con il paraurti ammaccato
CONEGLIANO (TREVISO) - Ancora sangue sulle strade della Marca. Tragedia ieri sera verso le 23 a Conegliano. In via XXIV Maggio un pedone è stato travolto e ucciso mentre...

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CONEGLIANO (TREVISO) - Ancora sangue sulle strade della Marca. Tragedia ieri sera verso le 23 a Conegliano. In via XXIV Maggio un pedone è stato travolto e ucciso mentre passeggiava con i suoi cani, uno dei quali è deceduto. Coinvolta nello schianto un'ambulanza. La vittima è Adriano Canzian, geometra in pensione del ‘48 che risiede a San Vendemiano. A vegliarlo uno dei suoi cani. 

L'impatto è stato violentissimo tanto che l'uomo ha perso entrambe la scarpe, trovate poco distante dal corpo esanime. Da chiarire se l'uomo stesse attraversando la strada e non si sia accorto del sopraggiungere del mezzo.


LA DINAMICA
L'incidente è avvenuto esattamente alla fine di via XXIV maggio, la strada che collega il centro a San Vendemiano, vicino al distributore du benzina Q8 Easy, nei pressi dell'intersezione di via Longhena. Secondo le prime ricostruzioni a investire l'uomo sarebbe stata l'ambulanza del Suem che in quel momento transitava in via XXIV Maggio. Resta però da chiarire se anche altri mezzi siano rimasti coinvolti nello schianto. Alcuni residenti, sentito il forte rumore causato dell'impatto, sono usciti dalle abitazioni e hanno assistito ad una scena raccapricciante: «Abbiamo visto quel pover'uomo - ricostruisce atterrita una testimone ancora scossa, con le mani tra i capelli e incredule - steso sull'asfalto a bordo strada privo di vita dopo essere stato sbalzato da quello spaventoso urto. Il cane era smarrito e cercava di dare inutilmente conforto al suo padrone che però non dava più segni di vita. Non avrei mai immaginato di dover vedere un simile strazio». La bestiola è stata confortata dai soccorritori e poi dai parenti accorsi e straziati dal dolore. Sul posto della tragedia è arrivata un'altra ambulanza del Suem con il personale medico che non ha fatto altro che constatare il decesso dell'uomo. Per i rilievi anche gli agenti della Polstrada. Quanto documentato servirà per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.


TRAGEDIE SENZA FINE


L'incidente mortale è il decimo dall'inizio dell'anno nella Marca trevigiana. Una scia di sangue senza fine. E tantissime le giovani vite spezzate come quella di Chiara Bortoletto uscita di strada con il fidanzato a Oderzo e morta a soli 25 anni. O quella di Giovanni Colognese, il 20enne vittima di un'altra fuoriuscita fatale. La sera del 31 febbraio si era schiantato contro un platano con la sua Fiat 500. Era spirato il giorno dopo, al Ca' Foncello. Vittima della strada anche il 16enne Thimoty Dal bello, falciato in moto sulla rotonda di Pagnano D'asolo, da un 92enne stroncato da un malore mentre era al volante della sua auto. Una scia di sangue senza fine. (rt) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino