Fine di un'epoca: chiude l'Osteria Antica Guizza. E per riaprirla servono lavori costosi

Chiude l'Osteria Antica Guizza. E per riaprirla servono lavori costosi
CONEGLIANO - Chiusa l'Osteria Antica Guizza lungo via Costa, la strada sulla dorsale della collina che dal Castello di Conegliano conduce a Rua di Feletto, all'angolo con...

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CONEGLIANO - Chiusa l'Osteria Antica Guizza lungo via Costa, la strada sulla dorsale della collina che dal Castello di Conegliano conduce a Rua di Feletto, all'angolo con via Guizza, dove in origine c'era un insediamento risalente all'epoca dei Longobardi. Era un tradizionale luogo di ritrovo particolarmente amato dai coneglianesi, ma anche da molta gente proveniente da fuori. Da lassù si può godere di uno straordinario panorama e nelle giornate limpide la vista arriva fino alla laguna di Venezia. Era aperta fino alle 2 di notte.

 
LA STORIA
Da dodici anni la gestiva con passione l'enologo Ugo Camerotto: «Ho raggiunto l'età della pensione, lascio anche se un po' a malincuore». In precedenza aveva operato a lungo alla spaghetteria e paninoteca Apple Pub in via Manin vicino al Cavallino, già Osteria Al Toscano (così detta perché ad aprirla era stato il padre dell'onorevole Lino Innocenti, originario di Vinci, trasferitosi a Conegliano con l'avvento del Fascismo). Da tempi lontanissimi l'Antica Guizza è sempre stata la metà domenicale di molti coneglianesi, che una volta una volta la raggiungevano in gruppo a piedi, passeggiando, dopo avere fatto due soste rinfrescanti al Castello e alla Sorte, in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Ma da alcuni decenni era diventato più comodo arrivarci in auto. Mantenendo la tradizione maturata con il mitico Orfeo, e altri gestori che gli sono succeduti, anche con Ugo Camerotto si poteva degustare un'ottima porchetta con sottaceti e sott'oli, oltre che i formaggi tipici del territorio, affettati, salumi e soppresse caserecce, il pastin con polenta e formaggio cotto e altri piatti sfiziosi, accompagnati da vino bianco e rosso alla spina, che scorreva a fiumi, servito con di boccali, ma anche numerose etichette di vini locali, all'ombra di un'ampia pergola di vite americana nella corte interna durante il periodo estivo, quando è piacevole stare insieme all'aperto. Ugo Camerotto aveva arricchito il menu con altri piatti, quali la burrata e il baccalà mantecato.

FUTURO INCERTONon si sa ancora se e quando l'Osteria Antica Guizza sarà riaperta. Risulta che ci siano state alcune manifestazioni di interesse nei confronti della proprietà per subentrare nella sua gestione, ma al momento non c'è nulla di concreto e non ci sono certezze per il futuro. La struttura del tipico e antico locale avrebbe bisogno di alcuni interventi piuttosto onerosi, come il rifacimento dei servizi, e di essere dotata, tra l'altro, di un moderno impianto di riscaldamento, di cui attualmente non dispone.
Giampiero Maset  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino