Follia la notte degli Europei: scende con la Panda la scalinata degli Alpini

Follia la notte degli Europei: scende con la Panda la scalinata degli Alpini
CONEGLIANO (TREVISO) - Da Castelfranco a Montebelluna, passando per Vittorio, Mogliano, Oderzo, Conegliano e tutti i centri minori: la vittoria dell'Italia agli Europei,...

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CONEGLIANO (TREVISO) - Da Castelfranco a Montebelluna, passando per Vittorio, Mogliano, Oderzo, Conegliano e tutti i centri minori: la vittoria dell'Italia agli Europei, è stata festeggiata senza badare ad avvertimenti e limitazioni. Ma c'è anche chi si è spinto oltre. Come nella città del Cima, dove a notte inoltrata, quando ormai le piazze erano quasi deserte, il conducente di una Fiat Panda ha deciso di tagliare scendendo dalla scalinata degli alpini. L'uomo ha guidato la vettura rigorosamente sul tappeto verde che se non altro aveva il pregio di ammortizzare la discesa. Peccato che non si possa fare, anche se i pochi presenti si sono più che altro limitati a riprenderlo col telefonino divulgando un video sul web che ben presto è diventato virale. Sul punto e sulle conseguenze il comandante della polizia locale Claudio Mallamace, è piuttosto chiato: «Un atteggiamento inaccettabile. Con l'ausilio dei filmati stiamo individuando il responsabile che verrà adeguatamente sanzionato». Per il resto anche Conegliano come del resto Vittorio Veneto, è stata presa d'assalto subito dopo il fischio finale, con bandiere, trombe, fumogeni, canti, balli e caroselli. In previsione del caos, in particolare in via Carducci, via Mazzini e Corso Vittorio Emanuele, la polizia locale si è coordinata per creare delle aree pedonali. «Il caos cè stato -conclude Mallamace- ma non ha causato problemi e non abbiamo elevato contravvenzioni». Non sono però mancate le lamentele, specialmente sui social, per il mancato uso delle mascherine e gli assembramenti nei luoghi più caldi della città.


Come peraltro è successo anche a Montebelluna. «Domenica sera è andata abbastanza bene -dice il sindaco Elzo Severin- nel senso che non ci sono stati danni alle strutture. Ma è innegabile che gli assembramenti di giovani ci siano stati, come avevo paventato alla vigilia. Il problema non era infatti la visione della partita ma ciò che sarebbe successo in caso di vittoria». Il rialzo dei contagi da Covid-19 preoccupa non poco il sindaco, che attende con trepidazione le conseguenze degli assembramenti legati alla vittoria agli Europei. Non solo. Severin teme che, in prospettiva, levoluzione dei contagi possa determinare un rinvio delle elezioni amministrative. «Mi chiedo quali saranno le ripercussioni sui dati: i contagi stanno salendo, è innegabile. E non sono state ancora fissate le date delle amministrative -prosegue- Per quale motivo? La mia sensazione è che si stia aspettando per vedere quale possa essere levoluzione dei prossimi mesi». Anche Castelfranco si è data alla pazza gioia: in piazza Giorgione erano in migliaia. «Bisognava che le persone usassero di più il buonsenso -spiega la vicesindaca Marica Galante- Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto con un presidio di tutte le forze dell'ordine schierate con l'organico al completo. Altro non potevamo fare. Noi abbiamo ritenuto di non mettere il maxischermo -conclude- ma la festa in piazza non potevamo controllarla». Scene analoghe a Mogliano dove la chiusura di via don Bosco e piazza Caduti non ha impedito alle centinaia di moglianesi di ritrovarsi con bandiere e striscioni a festeggiare. Le vie della città si sono riempite con caroselli di auto moto e bandiere. Il gruppo più numeroso si è formato all'altezza dell'incrocio davanti al cinema Busan con canti e tricolore, ma anche fumogeni e qualche petardo di calibro superiore che ha fatto vibrare i vetri delle case circostanti. Qualcuno è anche salito sul tetto del cinema per vedere meglio e cittadini di tutte le età hanno festeggiato fino a notte fonda. «È davvero una gioia grande vedere i miei cittadini così felici -dice sorridente il sindaco Davide Bortolato- l'obiettivo principale era quello di chiudere via don Bosco proprio per evitare che si ripetessero i fatti della semifinale vinta con la Spagna, dove abbiamo rilevato pericolosità soprattutto a livello di bravate con i veicoli. Il nostro scopo era essenzialmente quello».


(hanno collaborato Laura Bon, Lucia Russo e Fabio B. Mason) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino