Ascensore rotto nel condominio Ater di Oderzo, residenti in sedia a rotelle e deambulatore costretti a stare in casa

Ascensore rotto nel condominio Ater
ODERZO (TREVISO) - Sono quattro mesi che l'ascensore del condominio Ater di via Roma è fuori servizio. Quattro mesi lungo i quali gli anziani che vivono nel...

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ODERZO (TREVISO) - Sono quattro mesi che l'ascensore del condominio Ater di via Roma è fuori servizio. Quattro mesi lungo i quali gli anziani che vivono nel complesso sono una quindicina di appartamenti sono costretti a servirsi delle scale. Una situazione divenuta insostenibile, il disagio è forte per gli inquilini, la maggior parte dei quali è ultraottentenne e con problemi fisici di vario tipo. Il nocciolo della questione sta nel fatto che l'azienda produttrice dell'ascensore è fallita. I pezzi di ricambio sono in pratica introvabili. La decisione presa dall'Ater è stata di dotare il palazzo di un nuovo ascensore.

Il nodo

«Purtroppo i tempi sono lunghi - dice Maurizio Legrenzi, amministratore del condominio - I residenti lo sanno, li abbiamo informati. Comprendiamo molto bene il disagio. Purtroppo con l'attuale difficoltà a reperire componentistica conseguente anche alla crisi internazionale, i tempi di realizzazione si sono allungati parecchio». Il problema è che si tratta di anziani, alcuni si spostano con la sedia a rotelle e, senza ascensore, diventa un problema uscire di casa. Fra questi inquilini c'è chi è malato e deve recarsi con frequenza dal medico o comunque in ospedale per esami e indagini diagnostiche. «Mia mamma - racconta una donna - deve andare con molta frequenza dal medico. Non so proprio come poter fare per riuscire a spostarla».

In carrozzina

«Ho mio marito invalido - aggiunge un'anziana - fargli fare le scale è praticamente impossibile. Prima del guasto riuscivamo a uscire con la sua carrozzina, l'accompagnavo a fare qualche giro. Adesso è costretto a restare a casa». Stessa sorte per coloro che si muovono appoggiati al girello: fino a luglio prendevano l'ascensore e, muovendosi con cautela a passettini, riuscivano comunque a uscire, anche ad arrivare in piazza Grande. L'ascensore guasto implica doversi fare due-tre rampe di scale, cosa improponibile. Così c'è chi fa avanti e indietro con il girello nel corridoio condominiale, per mantenere almeno un po' di tono muscolare. Gli inquilini, consapevoli che si tratta di una questione complessa, hanno domandato che almeno venga individuata una soluzione temporanea, ad esempio un servoscala, dato che le cose continueranno ancora per le lunghe. «Temo che una soluzione di questo genere non sia fattibile - risponde l'amministratore - La ditta alla quale è stato affidata la fornitura del nuovo ascensore sta facendo tutto il possibile. Addirittura un giorno sono venuti in 8, fra tecnici ed operai, per capire se si poteva riparare. Ma non si trovano i pezzi di ricambio».
 

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Il Gazzettino