PORTO TOLLE - Le violenze sessuali ripetute sulla figlia della sua compagna del tempo, iniziate quando la bambina aveva appena 8 anni, sono costate ad un 45enne di Porto Tolle una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questa la sentenza letta ieri dal giudice Silvia Varotto che presiedeva il Collegio composto dai giudici a latere Valentina Verduci e Barbara Vicario con la quale è stata riconosciuta la colpevolezza dell'imputato per violenza sessuale, aggravata dall'età della vittima e dal rapporto di parentela, e minaccia, per aver successivamente richiesto alla bambina di inviargli sue foto nuda dicendole che se non lo avesse fatto avrebbe diffuso i video che le aveva girato nel corso dei rapporti sessuali. Quest'ultimo aspetto non era inizialmente emerso in fase d'indagine ed è affiorato durante il processo, in seguito alle dichiarazioni fatte in aula dalla vittima quando è stata chiamata a testimoniare ed ha ripercorso quanto era stata costretta a subire. Inizialmente, approfittando dell'assenza momentanea della madre, l'uomo l'avrebbe costretta a spogliarsi ed a subire toccamenti nelle parti intime. Costringendola poi anche a rapporti sessuali completi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino