Concorso per un posto da ragioniere capo in Comune ad Arzegrande

Concorso per un posto da ragioniere capo in Comune ad Arzegrande
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ARZERGRANDE - Si riorganizza il personale del Comune e partono le prime prove per selezionare i candidati: si è svolto nel palazzetto dello sport, nel rispetto delle misure anti Covid il concorso per responsabile del servizio di ragioneria del paese della Saccisica, un posto vacante ormai da oltre cinque anni quando il ragioniere capo era andato in pensione. Trenta i candidati che formeranno una graduatoria destinata a concretizzarsi entro metà giugno. Soddisfatto il sindaco Filippo Lazzarin, che afferma: «Finalmente stiamo ristrutturando la pianta organica del Comune. Recentemente abbiamo assunto un nuovo agente di Polizia locale e il nuovo operaio, ora dobbiamo attrezzare in pianta stabile la ragioneria, con la selezione del ragioniere capo, una funzione fondamentale per l'ente».


Tra i prossimi obiettivi l'assunzione di un'assistente sociale e un collaboratore che andrà in supporto al settore demografico e stato civile. Una vicenda, quella del personale del Comune, con risvolti anche politici piuttosto accesi negli anni scorsi: «Nel 2019 quando stavamo iniziando ad organizzarci con il personale a causa di numerosi pensionamenti, ben cinque negli ultimi tre anni, è arrivata la condanna della Corte dei Conti, relativa ad atti compiuti dalla precedente amministrazione, che ha comportato, tra le sanzioni, anche il blocco delle assunzioni, un fatto che ha messo a dura prova tutto l'ente rischiando di compromettere la regolarità dei servizi», prosegue il sindaco Lazzarin. «Devo sottolineare che, grazie alla massima disponibilità dei pochi dipendenti rimasti, solo nove, e all'assunzione di responsabilità del sindaco in carica che si è trattenuto tutte le posizioni organizzative vacanti, siamo riusciti a far fronte anche alla gestione straordinaria e alle emergenze nell'anno 2020, un anno davvero particolare, con tutte le difficoltà della pandemia», aggiunge con una punta polemica l'attuale primo cittadino.


Sulla questione della Corte dei Conti, era intervenuto anche l'ex sindaco Luca Sartori, che aveva spedito una lettera aperta a tutte le famiglie, rispondendo indirettamente alle osservazioni del sindaco Lazzarin, e precisando che il rendiconto 2015, oggetto delle misure sanzionatorie, era stato visto con parere favorevole sia dalla ragioneria, che dal revisore dei conti e nella sentenza di condanna non si ravvisava dolo da parte degli amministratori, ma un errore tecnico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino