Concorso pubblico, l'unica candidata la figlia del presidente: «Rinuncerò»

Concorso pubblico, l'unica candidata la figlia del presidente: «Rinuncerò»
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PORCIA - Approda in Consiglio comunale il caso di un bando pubblicato da Ecosinergie (società della quale Ambiente servizi controlla il 99,6%), al quale ha preso parte come unica candidata Cinzia Gasparotto, figlia di Isaia, presidente di Ambiente servizi. Nel frattempo quest'ultima, dopo le polemiche sollevate sui social network, annuncia l'intenzione di rinunciare a un'eventuale assunzione, anche qualora l'esito del concorso dovesse essere favorevole. L'interrogazione urgente è stata presentata da Elisa Barbuto (Gruppo misto). Il bando è quello, scaduto il 15 febbraio scorso, per la formazione di un elenco al quale attingere per l'assunzione a tempo determinato o indeterminato per i profili professionali di impiegati di area tecnica e amministrativa di livello 5B.


Come si desume dalle convocazioni alle prove, svoltesi il 20 marzo, l'unica candidatura presentata e ammessa per il bando B è stata appunto quella di Cinzia Gasparotto. Barbuto rileva inoltre come «vi è stata una modifica al Codice etico di comportamento per le procedure di ricerca del personale di Ecosinergie e di Ambiente servizi». Di qui i quesiti rivolti all'amministrazione comunale purliliese, azionista di Ambiente servizi che, a sua volta, controlla Ecosinergie, per sapere «se il Comune fosse a conoscenza di tale modifica; come è possibile che, in un periodo di crisi occupazionale e come sancito dalla legge Madia, i Comuni soci non avessero ricevuto nessuna comunicazione per poter pubblicizzare questo bando; come è possibile che sia stato permesso il cambio del regolamento interno a dicembre del 2018, stabilendo che i parenti dei dirigenti possano essere assunti con preventiva autorizzazione del Cda; quale posizione assumerà il Comune di Porcia?».


Ma Italia in Comune, di cui fa parte il consigliere Barbuto, va oltre: «Auspichiamo che gli organi competenti effettuino i dovuti controlli e che si annulli la prova. Chiediamo inoltre le dimissioni del presidente e di tutto il Cda, sia di Ambiente servizi che di Ecosinergie». Nel frattempo, però, arriva il passo indietro di Cinzia Gasparotto, annunciato con una lettera indirizzata al presidente e al Cda di Ecosinergie e al direttore: Gasparotto parla di «accuse diffamatorie» uscite sui social e annuncia che «pur avendo tutti i titoli previsti dal bando di selezione pubblica e ritenendo di aver dimostrato competenze e capacità sia nelle prove scritte che orali, pur non conoscendo ancora l'esito finale di tale selezione pubblica, rinuncio fin d'ora all'eventuale assunzione per difendere la mia onorabilità, quella della mia famiglia e quella di mio padre».
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Il Gazzettino