Harpo e Ale, dal Noncello a Londra per organizzare concerti e scoprire talenti musicali

PORDENONE - Talent scout, organizzatori di eventi e attenti conoscitori del panorama musicale britannico. Sono Harpo Scaini e Alessandro Sforza, due pordenonesi di 31 anni, volati...

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PORDENONE - Talent scout, organizzatori di eventi e attenti conoscitori del panorama musicale britannico. Sono Harpo Scaini e Alessandro Sforza, due pordenonesi di 31 anni, volati a Londra per far conoscere al pubblico inglese giovani artisti emergenti. Insieme hanno dato vita a Citizen Live, il progetto di promozione musicale che partirà il prossimo marzo come parte integrante della piattaforma scozzese Citizen Ticket. Non è la prima volta che i due si cimentano in tale settore. Quattro anni fa un'esperienza simile li aveva portati ad attraversare lo stretto della Manica e anche in quell'occasione avevano raggiunto risultati soddisfacenti. Solo nell'ultimo anno oltre 200 concerti organizzati. Ma dalla prossima primavera sarà tutta un'altra storia, per meglio dire, un'altra musica.


LA CULTURA MUSICALE
«Non credo che fare musica in Inghilterra sia più facile che in Italia, anzi. Le criticità per gli artisti restano le stesse: la difficoltà ad emergere e a realizzare i primi guadagni» spiega Scaini. «Tuttavia in Italia c'è un vantaggio per l'artista che decide di esibirsi in un locale, infatti viene pagato per l'esibizione. Oltremanica, invece, il compenso è legato alla vendita dei biglietti». Se in Italia, quindi, il primo scopo per invitare un artista resta quello di offrire un servizio alla propria clientela, in Inghilterra l'obiettivo è creare concerti profittevoli. Ecco perché risulta necessaria un'ottima attività di promozione. Mercato differente, ma anche una cultura musicale diversa. Infatti, «se d'estate in Italia il sole incoraggia i più ad avvicinarsi alle spiaggia, le timide temperature del Regno Unito spingono le persone a passare il tempo libero ai festival musicali, molto sentiti all'estero, soprattutto tra le famiglie».


TALENT SCOUTING
«Ci occupiamo di artisti che stanno muovendo i primi passi nel mondo della musica. Non è sempre facile accaparrarseli, perché la concorrenza tra i promoter è molto alta, ma senz'altro essere presenti da anni sul territorio è punto di vantaggio per la nostra attività». Bene le playlist di Spotify, l'elenco dei contatti costruito nel tempo, ma la prima fonte di ricerca resta sempre il «passaparola» continua Harpo. «Ci stanno arrivando anche molte candidature spontanee. Non tutte però vanno a buon fine, può capitare l'artista che si sopravvaluti».


GLI EVENTI


«I primi tre mesi dell'anno ci serviranno per mettere in moto l'intera macchina organizzativa, poi con l'arrivo della primavera si comincerà con i vari eventi». Intanto fissate già due date: si inizierà il 4 aprile con Gionathan Scali al club Colours Hoxton di Londra, per continuare poi con la band Leap, attesa per il 13 aprile al Lexington.


 

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Il Gazzettino