Sfogo del sindaco: «Ignorati. Ho cercato di parlare, mi hanno diffidato»

Il sindaco Alberto Panfilio
CONA - Il sindaco di Cona Alberto Panfilio denuncia le «condizioni non civili in cui vivono i rifugiati». Pur evitando di entrare nel merito di specifiche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CONA - Il sindaco di Cona Alberto Panfilio denuncia le «condizioni non civili in cui vivono i rifugiati». Pur evitando di entrare nel merito di specifiche responsabilità da parte di chiunque, lascia intendere che, in certe condizioni, tutto può accadere. «Quel che resta osserva - è la tristezza di un decesso presumibilmente naturale».

Panfilio ha, quindi, riferito che la ragazza, all'incirca un mese fa, s'era ricoverata all'ospedale per interrompere una gravidanza indesiderata. Non se la sente, tuttavia, di collegare la morte della giovane in relazione con l'intervento. «Al di là del triste episodio e delle logiche proteste inscenate dai rifugiati», a suo avviso, il vero problema consisterebbe nell'approccio generale. «La politica attacca Panfilio - dovrebbe innanzitutto smetterla con le solite proposte semplicistiche». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino