Comunioni e cresime all'aperto, battesimi "collettivi", nuove confessioni: da settembre si cambia

cerimonia del battesimo, foto di repertorio
PORDENONE - Comunioni e Cresime fuori dalle chiese. L'emergenza provocata dalla pandemia non finirà con l'estate. Così la Diocesi di Concordia-Pordenone si...

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PORDENONE - Comunioni e Cresime fuori dalle chiese. L'emergenza provocata dalla pandemia non finirà con l'estate. Così la Diocesi di Concordia-Pordenone si prepara all'anno pastorale che comincerà a settembre osservando linee guida basate sulla sicurezza dei fedeli. Il vescovo Giuseppe Pellegrini ha diffuso un vademecum per le 187 parrocchie articolato per punti. Si comincia dai criteri legati alla celebrazione del sacramento del battesimo. «Per la scelta del numero dei battezzandi in un'unica celebrazione - raccomanda il presule - si tenga conto della misura di distanziamento interpersonale e della capienza dell'edificio di culto. Il segno della croce sulla fronte del bambino spetterà solamente al sacerdote, che si sarà igienizzato in precedenza le mani, e ai genitori. Si ometta il gesto da parte dei padrini».


Sanificazione rigorosa anche per le unzioni con l'olio dei catecumeni e il sacro crisma. Poi una comunicazione molto attesa: le messe delle prime Comunioni riprenderanno a settembre. «I parroci si confrontino in sede di Unità pastorale sulla scelta delle date - avvisa monsignor Pellegrini -. Con la scuola avviata e l'inizio delle attività sarà più semplice riprendere anche con i ragazzi e le loro famiglie il graduale cammino di preparazione all'interno di un percorso educativo, in un'ottica di fede personale e comunitaria». Considerato il fatto che si tratta di appuntamenti tradizionalmente molto sentiti, si può valutare l'ipotesi di vivere più di un rito, sempre tenendo conto della capienza dei sacri edifici. «Nulla vieta di celebrare all'esterno della chiesa - puntualizza il vescovo -, per dare la possibilità a un maggior numero di persone di partecipare. Si eviti invece la disposizione di tavoloni interni che distolgono l'attenzione dall'altare, il vero luogo dell'Eucarestia, memoriale del sacrificio di Cristo». L'entrata in forma di processione è consentita. «Ma è necessario - ricorda Pellegrini - che tutti indossino la mascherina e che i familiari abbiano già preso posto nei rispettivi banchi». L'ostia sacra andrà in mano ai ragazzi. Lo stesso discorso vale per la ripartenza autunnale delle Cresime, naturalmente una volta completato l'iter preparatorio, coinvolgendo i genitori. Ogni prete deve tuttavia concordare con la segreteria curiale la data delle messe di confermazione, che possono essere una o più, a seconda dei numeri. Infine la penitenza: non potendo utilizzare i confessionali, luoghi troppo piccoli e di difficile igienizzazione periodica, il consiglio è quello di scegliere il presbiterio o la sacrestia, con i dispositivi di protezione e mantenendo il distanziamento di due metri. 
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Il Gazzettino