Il Comune di Brugnaro apre al velo: ma soltanto con il volto scoperto

Nuovo regolamento del consiglio comunale di Venezia
VENEZIA - Il nuovo regolamento del Consiglio comunale di Venezia abolisce il divieto di avere il capo scoperto. Per pura coincidenza, ad un solo giorno di distanza dalla notizia...

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VENEZIA - Il nuovo regolamento del Consiglio comunale di Venezia abolisce il divieto di avere il capo scoperto. Per pura coincidenza, ad un solo giorno di distanza dalla notizia della praticante avvocata col velo di 25 anni, Asmai Belkafir, costretta a lasciare l'aula di Tribunale a Bologna (decisione su cui il presidente del Tar si è poi espresso diversamente), ieri la prima commissione consiliare ha discusso di come deve comportarsi quest'ultimo in casi analoghi. 


L'attuale regolamento, all'articolo 3, vieta infatti di partecipare o assistere alle sedute del consiglio comunale con il capo e il volto coperto. La presidente della commissione Monica Sambo, subito sostenuta dal consigliere della lista Casson Giovanni Pelizzato, ha chiesto invece l'abolizione del divieto di capo coperto, ottenendo l'approvazione di tutti i presenti. «Un importante segnale - di rispetto e sensibilità nei confronti di chi ha culture, tradizioni e valori che raccomandano comportamenti quali la copertura del capo (non solo la religione islamica ma anche quella cattolica, pensiamo al velo delle suore, o quella ebraica, con la kippah). È necessario avere quale punto fermo la massima laicità nelle istituzioni sempre nel rispetto di tutti». Viene invece riconfermato, pure nel nuovo regolamento, l'obbligo di rimanere a volto scoperto, norma di sicurezza valida ovunque.

La commissione ha affrontato anche il punto riguardante il comportamento durante le sedute del consiglio comunale. Il nuovo testo in esame prevede che nessuno possa accedere alla parte della sala riservata ai consiglieri e che nessuno possa intervenire se non è un consigliere o un membro di giunta o non gli sia stata data la parola da parte del presidente. Inoltre il presidente potrà sciogliere la seduta se non riesce a gestire la sessione. In poche parole, il pubblico dovrà rimanere dietro le balaustre e evitare di interrompere le sedute. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino