Comune contro l'accattonaggio: al via la campagna, 200 manifesti

Comune contro l'accattonaggio: al via la campagna, 200 manifesti
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TRIESTE - "Spezza la catena. Fare l'elemosina per strada e dare soldi ai posteggiatori abusivi arricchisce solo le attività illecite. Sostieni le Associazioni che conoscono e aiutano i veri poveri". E' questo il messaggio della campagna del Comune contro l'accattonaggio presentata nel Municipio del capoluogo giuliano. In città saranno affissi circa 200 manifesti (1 metro x 0.70) e 6 grandi (6 metri x 3) proprio «per sensibilizzare e richiamare l'attenzione dei cittadini - ha detto il vicensindaco Pierpaolo Roberti - sul fenomeno dell'accattonaggio organizzato, con questuanti e posteggiatori abusivi, che porta a veri e propri fenomeni di sfruttamento».


«La campagna - ha aggiunto Roberti - recepisce un ordine del giorno del Consiglio comunale, e si affianca alle positive applicazioni del nuovo regolamento della Polizia locale, entrato in vigore nell'aprile di quest'anno». «Se qualcuno, grazie al suo buon cuore, vuole dare del denaro in beneficenza -ha sottolineato il vicesindaco - lo faccia nel modo più corretto possibile. Dal nostro punto di vista, il modo più corretto e farlo attraverso quelle Associazioni che realmente si occupano di povertà e soprattutto conoscono quelli che sono i veri poveri. Altrimenti si rischia di dare la monetina, piuttosto che i 5 o 10 euro, a chi vuole carpire la buona fede e ha fatto dell'elemosina un mestiere. Questa è una delle misure, ne arriveranno altre, perché è in programma una stretta dal punto di vista del regolamento, per rendere ancora più efficace il lavoro della Polizia locale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino