Breda toglie la pistola ai vigili urbani e su Facebook scoppia la rivolta

Breda toglie la pistola ai vigili urbani e su Facebook scoppia la rivolta
BREDA DI PIAVE - È fresca di giunta la delibera con la quale l'amministrazione comunale di Breda stabilisce che, dal prossimo 1 febbraio, ai vigili urbani di Breda verrà...

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BREDA DI PIAVE - È fresca di giunta la delibera con la quale l'amministrazione comunale di Breda stabilisce che, dal prossimo 1 febbraio, ai vigili urbani di Breda verrà tolta la pistola. Increduli gli addetti e sconcertati i cittadini. Venuti a conoscenza del provvedimento, hanno bombardato con oltre 3000 post su Facebook con dure rimostranze al sindaco.




A essere contestato è il contenuto della delibera dalla quale traspare l’idea che il territorio di Breda sia immune da ogni pericolo. L’amministrazione ritiene infatti inopportuno che la polizia locale presti servizio armato dato che a garantire la tranquillità c’è già una caserma dei carabinieri con strumenti e preparazione più consoni agli interventi di pubblica sicurezza e repressione dei reati. Curiosamente la Giunta precisa che anche che il Comune dovrebbe dotarsi degli appositi locali per la custodia delle armi, così come stabilisce una nota della Questura, ma da quanto appena deliberato appare chiaro che la volontà di attrezzarsi in tal senso non c'è proprio. Insomma, stando alla delibera, come il Comune è titolato a fornire le armi, così è altrettanto autorizzato a toglierle.



Forte l’amarezza degli agenti: dal prossimo mese dovranno prestare servizio senza alcun deterrente e strumento di difesa. Prospettiva che, con i tempi che corrono, con ladri, rapinatori e malversatori di ogni specie che circolano armati e indisturbati, non appare piacevole. Con buona pace di chi, non arrivando a comprendere la situazione, accetta e minimizza. Va detto che i vigili di Breda sono collegati a quelli di Maserada con un unico comandante. E Maserada non ha mai avuto i vigili armati.



Sconcertato l'ex comandante Giovanni Panizzo. Tanto aveva fatto ai suoi tempi per dotare la polizia locale della pistola. E ancor più l'ex sindaco Alfonso Beninatto, che afferma: «Quando demmo le armi ai vigili non lo si fece per creare dei pistoleri ma per connotare un servizio». E aggiunge: se si vuole che i vigili stiano in ufficio, allora la questione è un'altra, che comunque non condivido. Mi meraviglio che l'attuale comandante non abbia impedito che la Giunta operasse in tal senso anche perché in questi giorni le raccomandazioni delle autorità dello Stato circa la sicurezza sono ben note a tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino