VILLESSE (Gorizia) - La Guardia di finanza di gorizia ha bloccato l’importazione dalla Cina di un container di luminarie natalizie a led non conformi e pericolose....
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A questo punto l’autoarticolato è stato portato nella caserma “Sante Laria”, sede della Compagnia di Gorizia, dove è stato accertato che le luminarie erano prive delle dichiarazioni Ue di conformità alla direttiva bassa tensione 2014/35/Ue, della descrizione dei prodotti e delle istruzioni per l’uso, dell’analisi e valutazione dei rischi dei prodotti, delle relazioni sulle prove effettuate per la bassa tensione e la compatibilità elettromagnetica, della documentazione tecnica specifica, quale disegni costruttivi, schemi elettrici ed elenco dei componenti, delle indicazioni sul rischio fotobiologico che è obbligatorio per i prodotti che usano sorgenti luminose con tecnologia led. Sia sulle confezioni delle luminarie che sulle luci erano state attaccate, invece, informazioni false sulla possibilità di usare le luci anche in ambienti esterni e in caso di pioggia, nonostante fossero dotate della classica presa da interno e le luci non fossero predisposte per pioggia, neve e altri agenti atmosferici. Le confezioni riportavano, tra l'altro, numerosi errori ortografici e grammaticali, segno di una traduzione dal cinese all’italiano approssimativa.
Maxi guadagno
Le 31.586 luci di Natale, che erano state acquistate per poche migliaia di euro e che sarebbero state rivendute ad un prezzo medio di circa 30 euro, per un totale di circa 1 milione di euro, sono state sottoposte a sequestro probatorio per impedire che fossero immesse nel mercato nazionale.
Due denunciati
L’importatore, identificato nel legale rappresentante della società ungherese, e il destinatario delle luminarie natalizie, un cinese residente a Roma, con precedenti per contraffazione e frode in commercio, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, in concorso, per adulterazione o "contraffazione di cose in danno della salute pubblica" e per vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Il sostituto procuratore della Repubblica di Gorizia, Paolo Ancora, ha convalidato il sequestro disponendo ulteriori accertamenti sul maxi carico di luci natalizie. Le imprese coinvolte nel traffico internazionale di prodotti non conformi sono state inoltre denunciate perchè responsabili anche a livello amministrativo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino