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La batosta sui mutui a tasso variabile, figlia della politica monetaria varata e perseguita dalla Banca centrale europea, non è la sola mannaia a calare sulla testa delle famiglie del Friuli Venezia Giulia. Perché se è vero che i tassi di un finanziamento a canone variabile sono diventati letteralmente impossibili (non a caso è scattata la corsa al tasso fisso), lo è altrettanto il fatto che ad impennarsi - con un record storico - sono le quotazioni stesse degli immobili in vendita. Senza tanti giri di parole, oggi comprare una casa è un affare da ricchi. Non ci sono mezze misure, e i dati sono confermati dalle statistiche riferite ad esempio ai comuni di Pordenone e Udine, i più rappresentativi dei rispettivi territori per quanto riguarda la “fame” di abitazioni.
Destra Tagliamento
Il viaggio inizia da Pordenone e dalla sua provincia, concentrandosi però inizialmente tra le strade del capoluogo. Si ragiona sui prezzi medi (quindi dev’essere contemperata la statistica tra le quotazioni del centro storico e quelle della cosiddetta periferia) e si scopre innanzitutto che rispetto a un anno fa il costo delle abitazioni in vendita è cresciuto addirittura del 13 per cento.
Friuli Centrale
Una dinamica simile è quella che si può vedere nella fascia centrale del Friuli Venezia Giulia, corrispondente quasi in toto alla provincia di Udine. Anche in questo caso si parte necessariamente dal capoluogo. A giugno - le statistiche sono le più aggiornate - per comprare una casa a Udine servono in media 1.575 euro al metro quadro. Quindi meno che a Pordenone (sempre in media), ma comunque si tratta del valore più alto degli ultimi dieci anni. Case mai così care anche oltre il Tagliamento, quindi. Il mercato udinese, però, mostra una maggiore stabilità, dal momento che un anno fa per un metro quadro in vendita servivano 1.530 euro. L’aumento, infatti, è stato solamente del 2 per cento su base annua. In centro storico si arriva invece a quota 1.650 euro al metro quadro, un valore simile a quello medio di Pordenone. Ci si sposta poi in provincia, dove il valore medio degli immobili risulta leggermente più alto rispetto a quello che si riscontra invece nel Friuli Occidentale. Nel territorio udinese, infatti, si arriva a quota 1.331 euro al metro quadro, con la fascia montana (ad esclusione delle zone turistiche, come ad esempio il Tarvisiano) e i piccoli paesi che guidano la “squadra” dei territori nei quali è più conveniente comprare una casa con le quotazioni attuali. E anche in provincia, se si resta nel territorio udinese, il mercato dimostra una maggiore stabilità rispetto a quanto accade nel Friuli Occidentale. Parallelamente ai costi per comprare casa che si impennano a causa delle logiche di mercato e in conseguenza del morso dell’inflazione, il comparto immobiliare è vittima di una seconda dinamica: si fa una tremenda fatica a trovare un immobile in affitto. Ed è vero sia in provincia di Pordenone che nel territorio udinese. In aggiunta, sale anche il prezzo per la locazione al metro quadro, che in questo caso non raggiunge il picco massimo ma ci si avvicina.
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