Pordenone perde un pezzo di storia: è morto Gino Cappelletto, 73 anni fa aprì il primo negozio di scarpe

Gino Cappelletto (primo a sinistra) aveva 90 anni
PORDENONE - Un saluto sorridente, la mano ad alzare con un garbo antico il cappello per poi riprendere la sua camminata, elegante e curioso di tutto. Così lo ricordano...

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PORDENONE - Un saluto sorridente, la mano ad alzare con un garbo antico il cappello per poi riprendere la sua camminata, elegante e curioso di tutto. Così lo ricordano sicuramente molti pordenonesi che lo conoscevano da sempre. Almeno da quando, nel dicembre 1967, scelse Pordenone e dal Veneto arrivò in città per aprire lo storico negozio di scarpe e oggi anche di abbigliamento. Gino Cappelletto è morto dopo una malattia improvvisa. Aveva novant'anni «vissuti appieno, felicemente, facendo quello che più gli piaceva», ricorda la figlia Cristina che, con la sorella Daniela, da diversi anni porta avanti l'attività di famiglia in piazza XX Settembre. Una famiglia avvolgente, quella di Gino Cappelletto, che con la moglie Lina, l'altra figlia Barbara (insegnante al Kennedy), il cognati e i nipoti Davide e Silvia, gli ha regalato una vita ricca di affetto e soddisfazioni. «Era felice - sottolinea Cristina -, era una spalla per noi, sempre pronto a darci consigli senza essere mai invadente. Era il papà».



IL NEGOZIO CAPPELLETTO
Gino Cappelletto era nato a Noale novant'anni fa. Il primo negozio lo aveva aperto in Veneto nel 1948. Poi la decisione di trasferirsi a Pordenone 19 anni dopo. Una scelta che si è poi rivelata vincente, nonostante «la sua parlata che tradiva la provenienza veneta e all'inizio lo faceva guardare con una sorta di diffidenza dai pordenonesi», racconta Cristina. Gli stessi tra i quali trovò poi gli amici più cari, quelli con i quali giocare a scala quaranta e trascorrere le sere d'estate a Lignano, la sua seconda casa. «Il primo negozio in città a dire il vero è stato quello di corso Garibaldi - ricorda Cristina -, perchè palazzo Asquini non era ancora stato ultimato. Qui siamo arrivati il 2 dicembre del 1967, tanto che ogni anno con le ragazze del negozio, in quel giorno festeggiamo l'anniversario dell'apertura di Cappelletto». E Gino Cappelletto dietro quelle vetrine c'era sempre: professionale e attento, ha saputo pian piano guadagnarsi la fiducia dei pordenonesi, facendo diventare il negozio di piazza XX Settembre un punto fermo della città.

LA PENSIONE
Poi, una ventina d'anni fa la decisione di andare in pensione e di lasciare il negozio alla figlia Cristina, qualche anno dopo affiancata dalla sorella Daniela. «Ma lui c'era comunque - afferma Cristina -. Veniva magari solo per un saluto, pronto a darci una mano se ne avessimo avuto bisogno. Sempre. Si è fidato di noi e ci ha lasciato libere di gestire l'attività come volevamo. Era sempre vicino a noi, sempre ottimista. Ci faceva vedere la parte buona del mondo».

A ricordare il commerciante, in una nota, è l'Ascom: La struttura associativa degli imprenditori autonomi lo ricorda per la sua professionalità e l'impegno svolto all'interno della categoria dell'abbigliamento». Il funerale di Gino Cappelletto sarà celebrato martedì alle 11 nella chiesa di san Giorgio, in città.
 

 

 

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Il Gazzettino