Gelo sulla lotteria degli scontrini, i negozianti non sono pronti al concorso

La lotteria degli scontrini non decolla
COMMERCIO - La lotteria degli scontrini in città non decolla. Ieri, giorno del via al concorso a premi del Governo, solo un commerciante su tre aveva adeguato il...

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COMMERCIO - La lotteria degli scontrini in città non decolla. Ieri, giorno del via al concorso a premi del Governo, solo un commerciante su tre aveva adeguato il registratore di cassa per permettere ai clienti di partecipare al discusso concorso, partito dopo tre anni di rinvii. La maggior parte dei negozianti ha spiegato di essere in attesa di aggiornamenti e di non essere pronto ad avviare il servizio. Per il momento, il mancato adeguamento non sembra però essere un problema per gli avventori. Ieri quasi nessuno in città ha chiesto informazioni per tentare la fortuna con lo scontrino delle spesa nelle varie attività. Comune, invece, la perplessità dei commercianti nei confronti delle spese affrontate per l’adeguamento. In certi casi, lettore e aggiornamento sono costati addirittura quattrocento euro più Iva, 300 la media affrontata dalle attività commerciali. La prima estrazione mensile sarà giovedì 11 marzo; in palio 10 premi da 100mila euro per chi compra, 10 premi da 20 mila euro per chi vende. Da giugno, invece, le estrazioni diventeranno settimanali.


STALLO
Per il momento, però, spiega Confcommercio, oltre la metà dei registratori di cassa non sono stati aggiornati. Secondo Confesercenti sarebbero addirittura uno su tre. «Per capire se sta funzionando - spiega la direttrice di Confesercenti, Antonella Savogin - bisogna attendere almeno un paio di settimane. Difficile dare, a un giorno dal via, un numero preciso sulle adesioni». Non nasconde le perplessità il presidente dell’Ascom Confcommercio Stefano Pattaro. «Questa lotteria porterà a nulla, è destinata al fallimento. Per aggiornare i registratori telematici e acquistare il lettore ottico per il codice lotteria, i negozianti devono spendere in media 300 euro. Un costo che in questo momento di crisi doveva essere evitato».
«Non abbiamo ricevuto richieste dai clienti in merito alla lotteria degli scontrini - spiega Rita Pizzo, commerciante di piazza Vittorio Emanuele - ci siamo adeguati, ma non sembra essere proprio partita la corsa alla lotteria». Molte le attività in centro che non hanno aggiornato il sistema. «Attendiamo, da prima di Natale, i tecnici per l’adeguamento del registratore di cassa - spiega Roberta Bolzoni dell’omonimo negozio di arredo per la casa - abbiamo chiamato anche oggi (ieri, ndr) e ci hanno risposto che sono pieni di lavoro. Ci dispiace non essere pronti, è un servizio che teniamo a offrire ai nostri clienti. Anche se per il momento non abbiamo ricevuto richieste». In attesa dell’adeguamento anche il negozio di casalinghi Gasparetto, in corso del Popolo. «Nei prossimi giorni l’adeguamento sarà perfezionato - spiegano i negozianti - per il momento, non abbiamo avuto richieste».
IL DUBBIO FARMACI

A partecipare alla lotteria anche le farmacie. «Quasi tutte le farmacie della provincia mi risulta si siano adeguate - evidenzia la numero uno di Federfarma Rovigo, Claudia Pietropoli - si sono susseguiti diversi rinvii, ma c’è stato un anno di tempo per predisporre registratori e lettori. C’è da ricordare, però, che le spese per i farmaci con cui si partecipa alla lotteria non potranno poi essere detratte. Dunque il cliente, per quanto riguarda lo scontrino della farmacia, prima di partecipare alla lotteria, deve fare opportune valutazioni». Il cliente della farmacie, in caso di spese potenzialmente detraibili, è obbligato a scegliere se presentare, al momento del pagamento, il codice fiscale o il codice lotteria. Quest’ultimo si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul portale della lotteria. Al concorso a premi, poi, si accede solo con pagamenti effettuati con bancomat, carta o altre forme di pagamento digitale.
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Il Gazzettino