Super diffusori del virus in Comelico? Tamponi per spiegare il boom di contagi

Super diffusori del virus in Comelico? Tamponi per spiegare il boom di contagi
BELLUNO - L'emergenza Comelico tiene alta l'attenzione per il Covid a Nordest. Dopo che per mesi la provincia di Belluno aveva pressoché sempre registrato minimi...

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BELLUNO - L'emergenza Comelico tiene alta l'attenzione per il Covid a Nordest. Dopo che per mesi la provincia di Belluno aveva pressoché sempre registrato minimi numeri di infezioni giornaliere, dalla scorsa settimana la moltiplicazione dei focolai tra Santo Stefano e San Pietro di Cadore ha causato un sensibile aumento dei positivi, che sono attualmente 128 e che determinano 551 persone in isolamento domiciliare. Per questo ieri è scattata una campagna di tamponi finalizzata a uno studio epidemiologico disposto dall'Ulss 1 Dolomiti.


 

Contagi a raffica. L'ipotesi dell'Usl: "Potrebbero esserci 3-4 super diffusori"

BELLUNO A preoccupare è la curva dei contagi che, da un giorno all'altro, potrebbe subire un'impennata a seguito anche dei numerosi tamponi eseguiti in questi giorni. Dei sei nuovi casi, scoperti ieri dall'Usl 1 Dolomiti a livello provinciale, due erano contati occasionali di un positivo.



Tamponi a raffica nel Bellunese per capire
Sono state 377 le persone sottoposte ieri mattina a tampone naso-faringeo a Santo Stefano di Cadore. Molte più di quelle attese, tanto che le operazioni che dovevano terminare alle 12.30 sono proseguite per altre due ore. A presentarsi ai gazebo, allestiti dall'Ulss, un elevato numero di volontari non ricompresi tra le classi richiamate. Tra quanti sono stati sottoposti a prelievo anche 93 bambini, che hanno ricevuto una caramella come premio. Si tratta di un'indagine epidemiologica, a scopo conoscitivo, su soggetti non in quarantena, appartenenti a sette classi d'età più rappresentate nella casistica relativa a due contesti comunali del Comelico. Una zona della provincia di Belluno dove attualmente ci sono un elevato numero di positivi al virus: 22 a San Pietro, 19 a Santo Stefano, 10 a Comelico Superiore. L'Ulss ha già avvertito che nella giornata di oggi, in relazione all'andamento del focolaio e agli esiti dei tamponi «saranno valutate eventuali ulteriori azioni a tutela della salute pubblica». Nel frattempo ieri sono 18 i nuovi positivi nel Bellunese. L'incremento giornaliero più elevato che si sia registrato durante la seconda ondata. Tra loro c'è anche un operatore socio sanitario di una casa di riposo. È stato invece attivato il protocollo scuola, con la quarantena di un'intera classe e la programmazione di 22 tamponi per i compagni di classe, per due insegnanti e per un operatore scolastico, dopo la positività riscontrata ad una bimba che frequenta le elementari di San Vito.

 

L'Usl avvisa: "Dopo l'esito valutiamo altre misure"

O Il Comelico di Sotto risponde con partecipazione all'invito del Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS Dolomiti, d'intesa con la Direzione Regionale Prevenzione, per effettuare un'indagine a scopo conoscitivo al fine di tracciare l'evoluzione del contagio, dopo la crescita dei numeri dei positivi al covid 19 nei paesi dei due Comuni di San Pietro e Santo Stefano.



Il contagio in Veneto
Intanto altri 180 casi di contagio portano a 27.063 il totale in Veneto dall'inizio dell'epidemia. Di questi, 3.544 sono attualmente positivi. Le persone in isolamento domiciliare risultano 8.951, di cui 2.274 hanno contratto l'infezione qui, 1.248 sono viaggiatori di rientro e 5.081 rappresentano contatti di malati. Fra tutti i soggetti in quarantena, solo 112 hanno sintomi. I ricoverati salgono a 27 in Terapia intensiva e 214 in altri reparti, mentre restano 34 nelle strutture intermedie, dei quali complessivamente 189 devono ancora negativizzarsi. La tragica contabilità rimane ferma a 2.176 vittime in poco più di sette mesi.

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Il virus in Fvg

Sono 28 i nuovi casi in Friuli Venezia Giulia: sale così a 4.608 il totale dall'inizio dell'emergenza, di cui 725 sono gli individui attualmente positivi. Negli ospedali i ricoverati risultano 6 in Terapia intensiva e 18 in altri reparti. Il decesso di un 96enne di Trieste, già affetto da altre patologie, aggiorna la conta a 351.

A.Pe.
A.Zamb. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino