FRIULI - Lavori nei campi in primavera in Friuli con aumento di soia e e triticale mentre restano stabili mais, frumento tenero e orzo. Sono le previsioni...
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Più triticale per il biogas
Le previsioni sulle prossime semine individuano in ogni caso sul territorio la coltivazione di mais, soia, frumento tenero, triticale e girasole. «Dalle prime indagini Istat - spiega Dazzan - si stima una sostanziale stabilità per le superfici investite a mais; frumento tenero e orzo, poi, non evidenzierebbero particolari incrementi. Pure il triticale si annuncia una coltura con ampia diffusione, soprattutto per il suo utilizzo negli impianti per la produzione di biogas, tanto che si stima un aumento di superficie di oltre il 5%. Di rilievo, ma non sorprende, il dato relativo alla soia che potrebbe aumentare la sua superficie di oltre il 10%. Tra le colture oleaginose è previsto inoltre un piccolo incremento per la coltura del girasole +4%».
Come orientare le scelte imprenditoriali?
«Nella maggioranza dei casi lo strumento di analisi è il conto economico, ossia il confronto tra i ricavi e i costi. Rivestono altrettanta importanza, però, i fattori agronomici tra cui la rotazione, cioè la scelta della sequenza delle specie agrarie coltivate in un medesimo appezzamento che costituisce il punto cardine per la gestione della fertilità del suolo, il controllo delle malerbe e di eventuali problemi fitosanitari. Di certo è il fattore determinante per la qualità delle produzioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino