Accoltellato dalla fidanzata, la procura nomina un perito. Si va verso il tentato omicidio

Oggi l'udienza di conferimento dell'incarico poi la visita all'uomo in ospedale e i prelievi

Accoltellato dalla fidanzata, la procura nomina un perito. Si va verso il tentato omicidio
BELLUNO - La Procura nomina un consulente nel caso del bellunese accoltellato dalla fidanzata in una casa in città nella notte tra martedì e mercoledì. Oggi...

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BELLUNO - La Procura nomina un consulente nel caso del bellunese accoltellato dalla fidanzata in una casa in città nella notte tra martedì e mercoledì. Oggi in procura è prevista l'udienza del conferimento dell'incarico da parte del sostituto procuratore Alberto Primavera al medico legale Antonello Cirnelli di Portogruaro (Venezia). Il consulente dovrà studiare le ferite inferte all'uomo, ma anche effettuare i prelievi tossicologici sia sull'indagata che sulla vittima. Il dottore andrà quindi a visitare l'uomo, che si trova ancora ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale San Martino di Belluno, per effettuare tutti i prelievi e gli accertamenti necessari.


La donna, al momento, resta indagata per lesioni personali, ma è quasi certo che presto scatterà l'accusa di tentato omicidio.


I FATTI
L'allarme era stato lanciato nella notte tra martedì e mercoledì dall'uomo sanguinante, che aveva chiesto aiuto al 118. Era stata una violenza domestica, come le tante che raccontano le cronache, ma questa volta a parti invertite: la fidanzata lo aveva accoltellato con una lama usata in cucina (nella foto). L'uomo, un quarantenne bellunese, era fuggito per salvarsi rientrando nella propria abitazione (non è infatti convivente della compagna): qui prima aveva provato ad automedicarsi, poi vedendo che la situazione era grave, ha chiamato il 118. A casa dell'uomo è accorsa la Volante: lui presentava 2 ferite da arma da taglio al petto, è stato subito condotto all'ospedale San Martino di Belluno. Affidato ai medici del pronto soccorso è emerso che aveva: un foro della profondità di circa 3 centimetri che aveva causato un pneumotorace ematico, e un'altra ferita superficiale poco sotto il costato destro. Per ore aveva cercato di "coprire" la fidanzata: «Mi ha ferito per strada uno sconosciuto». Questa la versione data agli agenti della Squadra Volante. Ma poi dopo 3 ore era crollato: all'arrivo dei poliziotti della squadra Mobile, che hanno preso in mano il caso, ha "confessato": «È stata la mia fidanzata».


IL QUESTORE


Il questore Francesco Zerilli sta valutando eventuali provvedimenti, come ammonimento o altro. «È in corso di valutazione la vicenda e lo studio del profilo dell'autrice - spiega - per verificare la possibilità di adottare provvedimenti anche di natura preventiva. Ma c'è un'attività di natura giudiziaria che deve fare il suo corso».

 

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Il Gazzettino